BISSOLO (o Bissola, o Bisuolo)
Venne chiamato così il denaro di lega scadente fatto coniare da Giovanni Maria Visconti duca di Milano (1402-1412) e dai suoi successori immediati, perché portava la biscia viscontea. Con lo stesso nome vennero designate le monete similari di Pavia, Monza, Cantù e Como. Altre monete d'argento che pure portavano la biscia si dissero bissone e bissona.
Bibl.: S. Ambrosoli, La zecca di Cantù e un codice della Trivulziana, in Rivista it. di num., XXII (1904), p. 476; Ambrosoli-Gnecchi, Manuale elementare di num., Milano 1915, p. 176; Corpus Num. It., IV, V, Roma 1913, 1914; E. Motta, Documenti Visconteo-Sforzeschi per la storia della zecca di Milano, in Riv. it. di num., VI (1893), pp. 217, 219, 238; G. Mulazzani, Studii economici sulle monete di Milano, in Riv. it. di num., I (1888), p. 301.