Vedi BISUTUN dell'anno: 1959 - 1994
BĪSUTŪN (da Bagistana "sede degli dèi", greco βαγίστανα, Βαγίστανον ὅρος [Diod., xvii, 110]. La forma Behistun viene dai geografi arabi del Medioevo)
Contrafforte roccioso della catena a E della pianura di Kirmanshah, sulla strada verso Kamadan. Su parete a picco che s'alza a 120 m, vi è inciso il monumento a Dario I d'Istaspe (522-486 a. C.). Una nicchia intagliata nella roccia contiene delle figure in rilievo e numerose iscrizioni in caratteri cuneiformi. Il grande re Dario, seguito da due guerrieri, uno con la lancia e l'altro con lo scudo, è raffigurato nell'atto di appoggiarsi con la sinistra sull'arco e di alzare la destra in adorazione della divinità. Nell'incedere egli pone il piede su di un guerriero atterrato che alza le mani in gesto di implorazione. In alto è raffigurato Ahura Mazdāh (v.): il disco solare sormontato dal busto del dio. Vi si notano le seguenti iscrizioni e rilievi: 1) rilievo con grande iscrizione trilingue di Dario I (persiano antico, neo-elamico e babilonese), copiata per la prima volta e studiata da H. Rawlinson; 2) parete liscia a sinistra della precedente, senza iscrizione con rilievo di tempo incerto; 3) rilievo di Mitridate II il Grande (100 a. C.) che rappresenta l'omaggio di quattro satrapi al re: i nomi dei quattro satrapi sono in lettere greche; 4) rilievo di Gotarze II (50 d. C.): il re a cavallo cui sovrasta una Vittoria alata, lotta contro un cavaliere, il fratello Meherdate; nomi in greco; 5) blocco triangolare con tre figure, una su ciascun lato: due uomini con barba, uno dei quali davanti all'altare del fuoco che brucia incenso e una figura senza barba (dea?); 6) due capitelli di guerrieri con tronco di Cosroe II e della dea Anāhitā; 7) iscrizione persiana di 13 righe, incisa in una nicchia ad arco acuto entro il rilievo di Mitridate, del XVII sec.
Bibl.: G. Hüsing, Der Zagros, und seine Völker, in Der Alte Orient, IX, 3-4, Lipsia 1908, con figure; F. Sarre, Die Kunst des Alten Persien, Berlino 1923; F. Sarre-E. Herzfeld, Iranische Felsreliefs, Berlino 1910; F. W. Weisbach, Die Keilinschr. der Achämeniden, Lipsia 1911; F. W. König, Relief u. Inschrift des Königs Dareios I am Felsen von Bagistan, Leida 1938.