BJØRNSON, Bjørn
Autore, attore e direttore teatrale norvegese. Nacque a Cristiania il 15 novembre 1859, figlio maggiore di Bjørnstjerne Biørnson. Ebbe una gioventù molto movimentata. Ancora ragazzo, si recò a Vienna per studiare musica; e a Vienna esordì come attore, nel 1890, ma subito dopo si trasferì a Parigi per compiervi nuovi studî sull'arte del teatro. A 26 anni (1885) ritornò a Cristiania, al "Kristianiateatret", teatro che egli doveva completamente riformare, infondendovi nuove energie e vita più moderna. Ne conservò infatti la direzione dal 1885 al 1893, assumendo egli stesso le parti principali delle varie opere che faceva rappresentare, con ricco repertorio classico e moderno, nazionale e straniero, tragico e comico.
Recatosi poi a Copenaghen (1895), vi tenne per alcuni anni le funzioni di istruttore presso il teatro Dagmar, espletandovi un'opera feconda di rinnovamento. Finalmente nel 1899 ritornava a Cristiania come direttore del Teatro Nazionale (Nationalteatret), per la cui istituzione aveva lungamente operato, agito e combattuto. Applicò nelle rappresentazioni le sue idee, e suscitò entusiasmi e dissensi, dando luogo a polemiche che divennero talvolta anche aspre e violente.
Nel 1903 però l'eco della sua fama si era talmente diffusa che egli poté portare tutti i suoi artisti a Stoccolma. Nel 1907, ritiratosi dalla direzione del Teatro Nazionale, meno gravato di cure, passò a recitare in teatri danesi, svedesi, norvegesi e tedeschi. Conseguì inoltre rinomanza anche come narratore, come recitatore, come attore e istruttore cinematografico.
Lo scoppio della guerra mondiale lo trovò a Berlino, direttore dell'agenzia telegrafica Norden e in tale sua qualità si trovò in una situazione molto delicata e piuttosto difficile di fronte alla neutralità della sua patria, in quanto ebbe il compito di diffondere, gratuitamente, a tutta la stampa dei paesi neutrali, notizie conformi ai punti di vista della Germania. Ha pubblicato varî lavori teatrali, il più importante dei quali, Johanne, riportò al Teatro di Cristiania, nel 1898, grande successo; e nel Teatro Nazionale vennero rappresentate le altre sue commedie Solen skinner jo (Il sole sì che risplende) e Kamel.
Sulle sue avventure durante la guerra scrisse un volume che dimostra forza di percezione degli avvenimenti e robustezza di stile. Nell'autunno del 1922 pubblicò un altro volume di memorie dal titolo: Mit Livs Historie (La storia della mia vita).