BLACK HILLS (A. T., 121-122)
HILLS Gruppo montuoso degli Stati Uniti d'America, costituente le ultime propaggini orientali della sezione centrale delle Montagne Rocciose, a sud della grande curva del Missouri e compreso tra il Belle Fourche River e il Cheyenn River, affluenti nel Missouri. Occupa un'area di circa 15 mila kmq. e ha forma di ellissi (170 km. per 65 km.); s'estende nella sua parte occidentale nello stato di Wyoming e per la parte maggiore, orientale, in quello di Dakota del sud. Geologicamente il gruppo ha avuto origine da un'intrusione granitica postcretacica, che ha curvato gli strati arcaici e paleozoici soprastanti, creando un sistema di valli e di dossi concentrici. Le cime più alte sono l'Harney Peak (m. 2350) e il Warren's Peak (m. 2081). La piovosità è assai forte nella parte orientale, dove si coltiva grano in quantità notevole e si hanno grassi pascoli, mentre la parte occidentale è irrigata artificialmente col sistema dei pozzi artesiani. Il nome di Black Hills (colline nere") deriva dall'abbondanza di boschi nella parte alta. Si hanno nel gruppo diverse miniere d'oro (se ne è estratto per 100 milioni dal 1875 al 1901) e d'altri minerali e vi sono molte caverne, ricche di stalattiti (come la Grotta del vento e la Grotta del cristallo). Una ferrovia turistica, che parte da Edgemont, si spinge verso nord fino a Spearfish; molte zone sono state trasformate in parchi naturali.
Bibl.: N. H. Darton, Geology and water resources of the northern portion of the Black Hills, in U. S. Geol. Surv. paper, LXV (1909).