Vedi Black Sea Economic Cooperation Organization dell'anno: 2015 - 2016
L’Organizzazione della cooperazione economica del Mar Nero (Bsec) è un’organizzazione regionale sviluppatasi e consolidatasi durante gli anni Novanta. La fine della Guerra fredda e la dissoluzione dell’Unione Sovietica resero possibile l’apertura di nuovi spazi di cooperazione tra paesi un tempo avversari, offrendo la possibilità di avviare un dialogo multilaterale laddove passavano le linee di divisione del conflitto bipolare. L’adozione della Dichiarazione di Istanbul, nel 1992, riconosceva lo scopo dell’Organizzazione nella necessità di ampliare e diversificare la cooperazione economica bilaterale e multilaterale tra i paesi firmatari. Nella scelta dei paesi partecipanti fu naturale individuare il centro di gravità della Bsec nel Mar Nero e nei paesi che vi si affacciano, ma la membership dell’Organizzazione non fu limitata ai paesi rivieraschi, procedendo piuttosto per ‘blocchi’ regionali: ad oggi sono membri della Bsec tutti i paesi del Caucaso, così come alcuni stati dell’Europa orientale e balcanica che non si affacciano sul Mar Nero (Albania, Serbia, Grecia e Moldavia).
Alla Dichiarazione di Istanbul fece seguito nel 1994 l’inaugurazione di un Segretariato permanente e infine, con la fine del processo di ratifica della dichiarazione (1999), la Bsec raggiunse la piena personalità giuridica internazionale. La presenza all’interno della Bsec di tre paesi membri dell’Unione Europea (Grecia, Romania e Bulgaria) ha permesso all’organizzazione di approfondire la cooperazione con il blocco politico-economico europeo – soprattutto in conseguenza del tentativo di Bruxelles di darsi una linea politica coerente verso il proprio vicinato orientale.
Secondo lo statuto, la Bsec promuove il miglioramento dell’ambiente economico all’interno e tra i membri, incoraggiando parallelamente le iniziative individuali e collettive delle imprese. Nonostante la scarsa efficacia, le potenzialità della Bsec risultano evidenti dalla considerazione che essa rappresenta un blocco commerciale da 300 miliardi di dollari di scambi l’anno, e copre la seconda regione al mondo, dopo il Golfo Persico, per produzione di petrolio e gas. In ragione dei nuovi progetti infrastrutturali realizzati o in corso di realizzazione, il Mar Nero e le regioni limitrofe potrebbero inoltre divenire uno dei più importanti corridoi di transito di energia verso l’Europa occidentale. Malgrado ciò, gli interessi dei membri si sono spesso rivelati divergenti. Nel dicembre 2012 si è tenuto un incontro informale fra i rappresentanti della Bsec e dell’Eu a Bruxelles, durante il quale le seguenti aree sono state identificate come cruciali per un incremento della collaborazione fra le due organizzazioni: trasporti marittimi, ambiente, istruzione – programma Erasmus e il Black Sea Link –, cooperazione transfrontaliera e turismo. Gli incontri Bsec hanno fornito un’occasione di dialogo tra la Russia e i suoi vicini sia durante la crisi ucraina nel 2014 sia durante la crisi tra Russia e Turchia nel 2015.
Il Segretariato, istituito nel 1994, è l’organo permanente che garantisce la continuità istituzionale dell’Organizzazione. Il Consiglio dei ministri degli affari esteri è invece il principale organo deliberativo e si riunisce a cadenza almeno semestrale. La presidenza del Consiglio ruota tra i paesi membri, anch’essa ogni sei mesi. L’ultimo incontro si è tenuto a Bucarest l’11 dicembre 2015 sotto presidenza rumena. Un summit composto dai capi di stato e di governo dei paesi membri si riunisce in maniera non periodica, con competenze che possono surrogare le decisioni del Consiglio. Accanto al Consiglio, un’Assemblea interparlamentare istituita nel 1993, composta da 76 rappresentanti eletti dai parlamenti nazionali e che oggi ha sede in Turchia, ha compiti consultivi. Il Consiglio dei ministri può costituire organi sussidiari cui affidare competenze specifiche; tra questi, la Banca per il commercio e lo sviluppo del Mar Nero, creata nel 1997. L’istituto di credito dispone di un capitale di 3,5 miliardi di euro, che amministra finanziando progetti di investimento in infrastrutture, trasporti e telecomunicazione. Il Consiglio ha inoltre istituito alcuni centri di ricerca affiliati alla Bsec, con il compito di studiare specifici ambiti di cooperazione in accordo con i principi dell’Organizzazione. I centri sono generalmente collegati a organi ausiliari, cui rispondono in materia di bilancio e di indirizzo di ricerca. Tra questi, spicca il Centro internazionale per gli studi sul Mar Nero, con sede ad Atene.
Albania, Armenia, Azerbaigian, Bulgaria, Georgia, Grecia, Moldavia, Romania, Russia, Serbia, Turchia, Ucraina. La Serbia, entrata nel 2004, è l’unico membro non originario.