bluray
(blu-ray, Blu-ray), loc. s.le m. e agg.le inv. Supporto di memoria ottica sul quale è possibile memorizzare contenuti in Full HD e Ultra HD, che deve il suo nome al raggio laser di colore blu emesso per la lettura dei contenuti stessi; a esso relativo.
• Proseguiamo con il box set «Kung Fu Panda», che contiene i primi due capitoli delle avventure di Po, il panda mago delle arti marziali. Fra gli extra dell’edizione blu-ray ci sono una lezione di cinese e un Gioco del kung-fu, più una sezione dedicata a quiz e curiosità. (Paola Casella, Europa, 24 dicembre 2011, p. 9, Cinema) • Avviene di rado che un’uscita di un film in dvd e bluray si trasformi in un evento (anche quando si tratta di un cofanetto, nel quale «Solo Dio perdona» è accoppiato al precedente «Drive»), ma stavolta è capitato, perché quando [Alejandro] Jodorowsky apre bocca succede comunque qualcosa. (Alberto Crespi, Unità, 17 dicembre 2013, p. 20) • il Consumer Electronic Show, con il suo acronimo Ces che da noi suona davvero male, compie mezzo secolo. Apre le porte giovedì a Las Vegas alla tecnologia del prossimo futuro fra intelligenza artificiale per le masse applicata ad ogni dispositivo possibile, Internet delle cose (anzi, di tutte le cose), auto a guida autonoma, droni e robot. [...] Qui è stato presentato il videoregistratore nel 1970 e undici anni dopo il lettore Cd, seguito dal Dvd nel 1996, la radio digitale nel 2000 e il Blu-ray nel 2002. (Jaime D’Alessandro, Repubblica, 3 gennaio 2017, p. 19, Scienze).
- Espressione inglese composta dall’agg. blu(e) ‘blu’ e dal s. ray ‘raggio’.
- Già attestato nella Repubblica del 22 settembre 2004, p. 34, Economia (Aldo Fontanarosa).