Famiglia di commercianti e industriali. Ferdinando (Milano 1836 - ivi 1908), dapprima merciaio ambulante, aprì col fratello Luigi un Magazzino livornese di abiti confezionati, poi i magazzini Alle città d'Italia (più noti come Fratelli B.), primo esempio italiano di grandi magazzini, con stabilimento di produzione e succursali nelle principali città; in memoria del figlio Luigi, caduto ad Adua, fondò l'università commerciale L. B. (Milano; inaugurata 1902, con un corso di laurea in economia e commercio, ed altro corso di laurea in lingue); fu nominato senatore nel 1906. I figli Ettore (Milano 1871 - ivi 1932; senatore 1919) e Ferdinando cedettero l'azienda alla società La Rinascente; essi promossero l'ippica (scuderia da corse, dapprima B., poi "Razza di Besnate"), il primo gestì a sue spese un ospedale a Milano e si occupò anche di editoria come presidente dapprima della casa editrice "Fratelli Treves" e poi della società anonima Treves-Treccani-Tumminelli, editrice dal 1930 al 1933 dell'Enciclopedia Italiana.