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BOGUD

di Mario Attilio Levi - Enciclopedia Italiana (1930)
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BOGUD (così nel Bellum Alexandrinum; presso i Greci Βόξος o Βογούας)

Mario Attilio Levi

Re di Mauritania insieme con Bocco, negli ultimi tempi della repubblica romana: egli aveva la parte occidentale del regno. Siccome si sapeva che i due re erano disposti ad entrare in relazioni amichevoli con Cesare, Pompeo nel 50 a. C. mandò Fausto Silla con il compito di conciliarli, sperando forse che il ricordo delle relazioni di L. Cornelio Silla col precedente re della Mauritania, Bocco, potesse rendere facile la missione.

Tuttavia nel 49 i due re si allearono a Cesare anche in odio a re Giuba di Numidia, amico di Pompeo, e Bocco insieme con Sizio, un capitano di ventura romano, saccheggiò Cirta (odierna Costantina); B., nel 48, quando il questore M. Marcello a Corduba si rivoltò contro il governatore cesareo della Spagna, Q. Cassio, andò in aiuto di quest'ultimo: poco tempo dopo Gneo Pompeo, figlio maggiore di Pompeo già morto, cercò inutilmente d'invadere il suo regno, alla vigilia della guerra di Spagna (46 a. C.). Nella battaglia di Munda (45 a. C.) re B. portò a Cesare un corpo di cavalleria con il quale esercitò una funzione decisiva nella battaglia, tentando di catturare il campo nemico, producendo così il disordine nelle linee di Gneo Pompeo e obbligando Labieno a una diversione che fece precipitare le sorti sue e del suo esercito. Nelle lotte che seguirono la morte di Cesare, tenne per Antonio, mentre Bocco tenne per Ottaviano. Cacciato dalla Mauritania da Bocco, B. si rifugiò presso Antonio. Fu al suo fianco anche nella guerra aziaca e venne ucciso nella primavera del 31 a Methone in Messinia, ove Agrippa lo assaltò. Sua moglie Eunoe fu, sembra, in relazione amorosa con Cesare. Bocco gli era premorto (33 a. C.).

Fonti: Bellum Alexandrinum, 62-63, 68-69; B. Africanum, 23; Dione Cassio, XLI, 42; XLIII, 36, 38; XLVIII, 43-45; XLIX, 43; L, ii, ecc.

Bibl.: Klebs, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., III, coll. 608-9; Drumann-Groebe, Geschichte Roms, Berlino 1899, I, pp. 347, 349; T. Rice Holmes, The Roman Republic and the founder of the Empire, Oxford 1923, III, p. 2 segg.; St. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, Parigi 1928, VII, pp. 273-75, VIII, pp. 2, 25-31, 45, 157, 199-200.

Vedi anche
Pompèo, Sesto Figlio (n. 75 - m. 35 a. C.) di Gneo P. Magno il triunviro, assisté all'uccisione del padre, mentre lo accompagnava in Egitto, e da allora si prefisse il compito di vendicarlo e assunse, in relazione a ciò, il soprannome di Pius. Seguì prima la sorte degli altri pompeiani, combattendo sfortunatamente ... Bruto, Marco Giunio Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia contro la quale s'erano battuti i suoi padri. Parteggiò per Pompeo contro Cesare; tra ... Giuba I Re di Numidia, figlio di Iempsale II; ostile a Cesare, nel 49 a. C. sbaragliò, sul Bagrada, Curione, inviato da Cesare in Numidia e, dal 47, si collegò ai superstiti pompeiani. Dopo la sconfitta di Tapso, si fece uccidere a Zama, capitale del suo regno. Tito Labièno Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta contro i Tigurini (58), i Treveri (54), i Belgi (53), e particolarmente nel corso della rivolta ...
Tag
  • BATTAGLIA DI MUNDA
  • REPUBBLICA ROMANA
  • GIUBA DI NUMIDIA
  • MAURITANIA
  • COSTANTINA
Altri risultati per BOGUD
  • Bògud
    Enciclopedia on line
    Re della Mauretania occidentale (1º sec. a. C.), insieme con Bocco che reggeva la parte orientale; si alleò con Cesare, al quale rese notevoli servigi, specie nella battaglia di Munda (45 a. C.). Dopo la morte di lui, parteggiò per Antonio, presso il quale si rifugiò dopo che Bocco l'ebbe cacciato dal ...
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