MARTINU, Bohuslav
Musicista, nato a Polička (Boemia) l'8 dicembre 1890, morto a Liestal (Svizzera) nell'agosto 1959. Studiò al conservatorio di Praga, dove fu allievo per la composizione di Josef Suk. Nel 1913 entrò a far parte come violinista dell'Orchestra Filarmonica di Praga e successivamente tornò a Polička, dedicandosi all'insegnamento. Nel 1923 si trasferì a Parigi dove si perfezionò sotto la guida di Albert Roussel. Restò in Francia sino al 1941, quando, in seguito agli avvenimenti bellici, fu costretto a lasciare l'Europa e si stabilì negli Stati Uniti. Nel 1945 fu nominato professore di composizione al conservatorio di Praga. Tornò poi a risiedere negli Stati Uniti ed ultimamente si era stabilito in Svizzera. È compositore legato al folklore ceco ed alla tradizione musicale ottocentesca, ma pur sensibile alle esperienze di Strawinsky e dei compositori neoclassici francesi.
È autore di una vasta produzione, comprendente fra l'altro le opere: Il soldato e la ballerina (1928), Le lame del coltello (1928), Le vicissitudini della vita (1928), Giornata di bontà (1929), Il miracolo di Nostra Signora (1934), Il teatro suburbano (1934), Alessandro II (1937), Giulietta o la chiave dei sogni (1938), Commedia sul ponte (1950), Il matrimonio (1953), Di che vivono gli uomini (1955), i balletti Istar (1922), Revolt (1925), La rivista di cucina (1927), Scacco al re (1928), Špaliček (1932), Il giudizio di Parigi (1935), numerosi concerti, sinfonie, poemi sinfonici, quartetti, quintetti, pezzi per pianoforte solo o con altri strumenti, lavori corali, musiche di scena, per film, per la radio.
Bibl.: M. Šafránek, B. M.: the man and his music, Londra 1946.