BOLESLAO l'Ardito, re di Polonia
Della famiglia dei Piasti, figlio di Casimiro I e di Dobronega Maria figlia di Vladimiro I di Kiev, nacque nel 1039. Salito al trono nel 1058 mirò a rinnovare il titolo di re del bisavolo Boleslao il Grande, simbolo dell'indipendenza della Polonia dall'impero. Orientatosi nella situazione europea, si dichiarò per il partito gregoriano e si volse contro l'imperatore Enrico IV, tanto in Ungheria dove combatté il partigiano di esso, Salomone, quanto in Germania, dove aiutò l'insurrezione dei Sassoni. I legati di Gregorio VII riorganizzarono la chiesa polacca secondo i principî gregoriani (1075) e il papa consentì alla coronazione di B. a re, la quale ebbe luogo nel Natale del 1076. Di concerto con Gregorio VII insediò sul trono di Kiev il principe Iziaslavo e rafforzò il dominio della Polonia sulle importanti piazzeforti di Grody Czerwieńskie. Da Cracovia, che dai tempi di suo padre era la sede principale dei sovrani polacchi, B. svolse una politica attiva negli affari tedeschi, ungheresi e ruteni, trascurando così la Pomerania, che in quel tempo si staccò di nuovo dalla dominazione polacca. Nel pieno del suo regno,B. fu spodestato ed esiliato (1079) da una sollevazione fomentata dal fratello minore, Ladislao Ermanno, e da una parte dei cavalieri aiutati probabilmente dai Boemi e dall'impero. Poco prima della rivolta, B. aveva ordinato, per ragioni non ancora ben precisate, di uccidere Stanislao, vescovo di Cracovia, ciò che indebolì la sua posizione in Polonia e aumentò le forze degli avversarî. Morì in esilio nel 1081.
Bibl.: R. Grodecki, Dzieje Polski średniowiecznej, I, Cracovia 1926; T. Wojciechowski, Szkice historyczne XI w. (Schizzi storici dell'XI sec.); S. Krzyzanowski, in Kwartalnik hist. (Rass. stor.) XXIV; S. Zakrzewski, Boleslaw Szczodry (1911).