bolla (bulla)
Soltanto in If XXI 20 le bolle che 'l bollor levava, nel senso proprio di " rigonfiamento " che si produce alla superficie di un liquido (in questo caso, la pece) in ebollizione. Si ricorre alla forma latineggiante, per necessità di rima con fanciulla e nulla, in Pg XVII 32 questa imagine rompeo / sé per se stessa a guisa d'una bulla / cui manca l'acqua sotto qual si feo. Lo svanire improvviso dell'immagine di Aman crocifisso è paragonato allo scomparire di una b. d'aria " formatasi entro l'acqua " (Fallani), risalita in superficie (cfr. Grabher), e in breve distrutta dal rompersi del " velo d'acqua che l'avvolgeva " (Sapegno). Similitudine assai efficace che, come nota il Momigliano, ci fa pensare " al breve incanto di una bolla di sapone ".