BOLSWERT (o Bolswart), Schelte, van (o, latinam., de o a)
Incisore fiammingo, nato a Bolsward (Frisia) nel 1581 circa; morto in Anversa il 12 dicembre 1659. Nel 1625 era ad Anversa maestro nella gilda di S. Luca; nel 1628 si stabiliva a Bruxelles: la sua prima stampa datata (1612) è l'Entrata di Gesù in Gerusalemme, da David Vinckbooms. Incise soprattutto opere - particolarmente paesaggi - del Rubens, di cui ebbe l'amicizia e i consigli. Eseguì anche stampe per l'Iconografia del Van Dyck e da varî quadri di questi; riprodusse opere del Jordaens, di Erasmo Quellin, di Abramo van Diepenbeck, di Teodoro Rombouts, di Gherardo Seghers. L'opera sua è assai vasta. Tra le sue più belle incisioni dal Rubens sono: l'Annunciazione e il Cristo colpito dalla lancia (1631). Pubblicò una serie di Grandi paesaggi e cacce del Rubens, in cui la migliore stampa è la Caccia al leone; e un'altra di Piccoli paesaggi, pure dal Rubens, con 21 soggetti diversi.
Nel 1653, servendosi di collaboratori e a spese dei magistrati di Gand, incise, su disegni di Erasmo Quellin, un'ampia composizione allegorica celebrante la liberazione delle Fiandre e la vittoria di Leopoldo Guglielmo, governatore generale dei Paesi Bassi. Dai rami che si conservano nell'Archivio di Gand, fu tratta una stampa su seta per offrirla all'arciduca alla fine del 1653. Il ritratto di Schelte van B. fu dipinto dal van Dyck e inciso dal Lommelin.
Bibl.: E. W. Maes, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. precedente).