BOLTON (A. T., 47-48)
Città cotoniera nel Lancashire (Inghilterra), situata sulle rive del fiume Tonge, a 17,702 km. a NO. di Manchester, sul lembo meridionale dell'altipiano, detto Foresta di Rossendale. Il suo nome completo è Bolton le Moors, che allude alle alture poste a nord della città. Questa è poi divisa dal fiume Groal in due parti, la Grande e la Piccola Bolton. Benché di origine antica, la città serba scarse memorie del passato. Al tempo della conquista normanna il feudo di Bolton fu concesso a Richard de Poitou, e passò successivamente alle famiglie Ferrers, Pilkington, Harrington, e nel 1485 ai conti di Derby. Nella guerra civile Bolton parteggiò per il Parlamento, e il 28 maggio 1644 fu attaccata, espugnata e saccheggiata dal principe Rupert e dal conte di Derby; quest'ultimo, catturato nella battaglia di Worcester, fu giustiziato a Bolton il 15 ottobre 1651. La Grammar School, fondata nel 1641, ha avuto fra i suoi insegnanti i lessicografi latini Robert Ainsworth e John Lemprière. Le manifatture di lana, menzionate fin dall'epoca di Riccardo I, ebbero maggiore impulso per opera di alcuni operai fiamminghi stabilitisi a Bolton nel sec. XIV e, più tardi, degli ugonotti espulsi dalla Francia dopo la revoca dell'editto di Nantes.
Nel sec. XVII cominciò ad acquistare maggiore importanza l'industria del cotone e Bolton progredì dedicandosi alla produzione di fustagni, cotonine, mussoline e velluti. In conseguenza dell'invenzione della filatura meccanica del cotone, dovuta ad un cittadino di Bolton, Arkwright, la città, al pari di quasi tutto il Lancashire, si sviluppò enormemente, favorita anche dal clima umido, il quale ha fatto sì che le sue maestranze operaie, tradizionalmente abilissime, si specializzassero nel filato fine. Il candeggio è stato pure praticato per 200 anni, e le vicine miniere di carbone forniscono forza motrice alle fabbriche. Verso la fine del sec. XVIII fu scavato un canale di comunicazione con Manchester, Bury, Blackburn, Preston, Wigan, e Warrington, unite anche dalla ferrovia che si dirama da Bolton, essendo questa sulla via diretta tra Manchester e Preston. Bolton è anche un centro di produzione del macchinario per la filatura e tessitura, e verso la fine del sec. XIX vi crebbe assai l'industria del ferro e dell'acciaio.
La popolazione di Bolton era di 146.487 ab. nel 1891, di 168.215 nel 1901, di 180.851 nel 1911; nel 1921 scese a 178.683, e dal calcolo del 1926 risultò di 177.000. Nel 1921 vivevano in Bolton quasi 33.500 operai e operaie tessili, 3814 lavoravano nelle miniere di carbone, 2291 in imprese metallurgiche.