• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BOLZANO

di Pier Vincenzo PERRELLI - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
  • Condividi

BOLZANO (VII, p. 358)

Pier Vincenzo PERRELLI

Per la città, oggi sede di corpo d'armata e il cui sviluppo edilizio era già iniziato sino dal 1927, è stato elaborato un piano regolatore che prevede l'aumento della superficie urbana con i giardini annessi, superficie che sarà portata a ettari 641,4, per una popolazione di centomila abitanti, con densità media di 156 abitanti per ettaro.

La zona di immediato sviluppo, in piena attuazione, si espande nella conca di Gries e si estende verso sud fino all'Isarco varcandolo con la zona industriale in Agruzzo, mentre verso occidente giunge sino al villaggio di S. Maurizio, che manterrà la sua funzione di immediata riserva agricola della città.

Dal 1934, anno in cui ebbero inizio i lavori di attuazione, nuovi centri sono sorti: quello operaio tra l'Isarco e la strada statale n. 38 dello Stelvio, a servizio della zona industriale, alla quale è collegato da un nuovo ponte in costruzione); quello a carattere semintensivo tra la suddetta statale e il Foro della Vittoria. Quest'ultimo, centro politico e degli affari, è costituito da un complesso di piazze gravitanti attorno al monumento della Vittoria e protendentesi con un'arteria porticata, della larghezza complessiva di 28 metri, fino al centro del sobborgo di Gries. La zona fra il quartiere monumentale e le pendici del Guncina è riservata a costruzioni aventi carattere nettamente estensivo; vi ha inoltre sede la Villa Reale.

Nel vecchio nucleo cittadino sono previste e in parte eseguite caute opere di risanamento, di riordinamento della viabilità e di valorizzazione dei più importanti monumenti. È stato rimosso il monumento a Walter nell'omonima piazza, oggi intitolata a Vittorio Emanuele III. È stato inoltre restaurato il palazzo del Museo.

È allo studio anche lo spostamento della stazione ferroviaria per alleggerire quella attuale, già manifestatasi insufficiente al sempre crescente traffico delle merci e dei viaggiatori.

È prevista l'immediata attuazione di tutte quelle opere che sono ritenute indispensabili alla vita sociale e morale della popolazione; sono quindi progettati e già parzialmente realizzati asili, scuole, chiese, palestre, campi sportivi, nidi di assistenza per la maternità e infanzia, sedi di dopolavoro, ecc.

La rete stradale si avvicina per quanto possibile allo schema più classico della viabilità: è costituita principalmente da una grande circonvallazione nella quale si innestano le arterie extraurbane, da una circonvallazione minore o propriamente urbana e da due grandi attraversamenti nord-sud e est-ovest.

Il piano ha fissato anche l'aspetto armonico delle singole realizzazioni abolendo per quanto possibile le vie corridoio, conservando l'aspetto tipico della città giardino, abolendo i cortili chiusi, adottando sistemi edilizî a costruzioni aperte, isolate o a schiere di lunghezza molto limitata. Ha valorizzato i parchi naturali contornanti la città, istituendone dei nuovi e organizzando passeggiate panoramiche. Il traffico interno è stato riordinato e le correnti extra-urbane sono state incanalate innestandole nei due anelli principali.

Merita un cenno particolare la zona industriale di cui si è detto più sopra.

Con la creazione di questo organismo si aggiunge alla originaria fonte di esistenza locale una possente attività, modificante il ritmo della vita e la ricchezza della provincia. Ideata nel 1927, nel 1935 ne fu iniziata l'attuazione pratica che si è svolta con un ritmo insolitamente celere tanto che nel novembre 1937 erano già sorti nella zona undici stabilimenti, tra i quali si possono segnalare per la loro particolare importanza e mole, quelli della Industria nazionale alluminio (gruppo Montecatini), del Gruppo metallurgico Falk con le sue acciaierie di Bolzano, della fabbrica automobili di Torino Lancia e C., della Società della masonite (gruppo Feltrinelli), della S.A.F.F.A., della Società anonima gestione miniere atesine per la produzione dell'antimonio, ecc.

Altri stabilimenti sono in progetto e di imminente attuazione. Per la formazione della zona industriale è stata scelta la pianura di Agruzzo a sud della città, racchiusa fra la linea ferroviaria BolzanoTrento, il campo d'aviazione "Sabelli" e il fiume Isarco; ha una superficie complessiva di oltre 3 milioni di metri quadrati comprese strade, piazzali, zone verdi di rispetto e impianti dei raccordi ferroviarî.

L'afflusso dei turisti, in continuo aumento (170.000 persone nel 1937) è stato facilitato dalla costruzione del Lido, con tre piscine e impianti annessi, dalla costruzione della funicolare di San Genesio, dall'apertura delle passeggiate di S. Osvaldo e di quella intitolata a F. Petrarca.

Bolzano, il cui stemma è stato modificato mediante l'aggiunta del Capo del Littorio, è anche sede di un liceo musicale pareggiato.

La provincia (p. 363). Anche nella provincia è stato considerevole, negli ultimi anni, lo sviluppo industriale connesso al sempre maggiore sfruttamento delle energie idroelettriche: già sono utilizzati 200.000 HP e sono allo studio nuovi importanti impianti.

Fra le centrali idroelettriche in funzione sono da notare in modo particolare l'officina della Società idroelettrica dell'Isarco con oltre 100.000 HP installati, l'officina Marlengo (40.000 HP), l'officina Tell (26.000), l'officina Senales (18.000).

Queste due ultime sono di di proprietà dell'Azienda elettrica consorziale fra i comuni di Bolzano e Merano e producono annualmente circa 200 milioni di kWh.

Vedi anche
ettaro Unità di misura di superficie agraria, pari a 100 are, cioè a 10.000 m2; simbolo ha. superorganismo In ecologia, gruppo di organismi o di comunità che sembrano avere proprietà, come omeostasi e riproduzione, simili a quelle di un singolo organismo. miniera Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti coltivabili di minerali metalliferi, caolino, burite, talco, marne da cemento, sali, combustibili ... ovest Uno dei punti cardinali; è definito dall’intersezione dell’orizzonte (di un dato luogo) con il piano verticale perpendicolare al meridiano (primo verticale), dalla parte dove sembrano tramontare gli astri per effetto della rotazione diurna della sfera celeste; si indica con il simbolo O, oppure W. Si ...
Tag
  • CENTRALI IDROELETTRICHE
  • VITTORIO EMANUELE III
  • MONTECATINI
  • ANTIMONIO
  • ALLUMINIO
Altri risultati per BOLZANO
  • Bolzano
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    Bolzano Bernhard (Praga 1781 - 1848) matematico e filosofo boemo. Fu sacerdote e insegnò scienza della religione all’università di Praga, ma il suo nome è legato agli studi sui fondamenti della matematica e della logica. Bolzano fu uno dei primi a cogliere l’importanza dell’applicazione dello strumento ...
  • Bolzano
    Dizionario di Storia (2010)
    Comune dell’Alto Adige, capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Nella località, già abitata in età preistorica, Druso, dopo la conquista del 14° sec. a.C., impiantò una stazione militare. Nella seconda metà del 7° sec. divenne sede di una contea ...
  • Bolzano
    Enciclopedia on line
    (ted. Bozen) Comune dell’Alto Adige (52,2 km2 con 107.843 ab. nel 2020), capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Sorge a 262 m s.l.m., alla confluenza del Talvera con l’Isarco, in una conca cinta da alte montagne e all’incrocio di vie di comunicazione ...
  • BOLZANO
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)
    S. Spada Pintarelli (lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali) Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra la via del Brennero e il passo Resia, B. deve alla propria collocazione geografica la sua secolare vocazione ...
  • BOLZANO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    Per dati statistici provinciali v. trentino-alto adige (Tabelle), in questa Appendice.
  • BOLZANO
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    per dati statistici provinciali v. trentino-alto adige (tabelle), in questa Appendice.
  • BOLZANO
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Il notevolissimo incremento della popolazione verificatosi nel decennio prebellico (25.647 ab. nel 1931 e 45.505 ab. nel 1936), era dovuto allo sviluppo industriale e al conseguente afflusso di immigrati in massima parte italiani; la percentuale della popolazione italiana si elevava certamente a più ...
  • BOLZANO
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là dove l'Adige, dopo la confluenza dell'Isarco, piega da SE. direttamente verso S., nella zona d'incrocio ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
altoateṡino
altoatesino altoateṡino agg. e s. m. (f. -a) [v. atesino]. – Dell’Alto Adige, regione dell’Italia settentr. (corrispondente alla prov. di Bolzano); abitante, nativo dell’Alto Adige.
oltanóne
oltanone oltanóne s. m. [accr. di oltana]. – Nome dato, nella provincia di Bolzano, a una rete verticale lunga 100 m e alta 10, usata per la pesca nelle acque dolci.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali