BOMARZO (VII, p. 364)
Dell'antica Polimarzo (Polimartium) non si ha nessuna notizia letteraria prima di Paolo Diacono (Hist. Langob., IV, 8); ma numerosi avanzi di antiche costruzioni e soprattutto di sepolcri esistenti nelle vicinanze attestano della sua antichità. La città primitiva non era nel sito della moderna, ma su una collina circa tre chilometri verso nord, dove sorge il castello dei Borghese, piantato sull'acropoli, a picco sull'ampia vallata del Tevere.
Fra le tombe a camera scavate nella roccia sono specialmente notevoli quelle dette Grotta della colonna e Grotta dipinta, la prima per la sua singolare forma architettonica di stile tuscanico e la seconda per le sue pitture relative al mondo infernale, oggi quasi completamente evanite.
Bibl.: H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 342; G. Dennis, Cities and Cemeteries of Etruria, I, Londra 1907, pp. 214-226.