bomba logica
loc. s.le f. Software scaricato dall’utente sul proprio computer in modo inconsapevole, che si può attivare a orologeria o in concomitanza con la presenza di altri file e che riesce a bloccare il sistema o a innescare operazioni dannose.
• Molti eserciti ‒ oltre a quello americano, russo e cinese, anche potenze militari «regionali» come Israele o la Corea del Nord ‒ stanno investendo da anni nello sviluppo di strategie offensive che fanno uso di internet. Queste includono l’uso di «bombe logiche», catene di virus programmati per scattare all’improvviso su vasta scala, con effetti paralizzanti sui siti governativi ma anche su strutture private come le centrali nucleari, le reti elettriche, i computer bancari, le comunicazioni dei controllori di volo. (Messaggero, 14 dicembre 2009, p. 14, Esteri) • «Abbiamo creato un nuovo comando militare per condurre una guerra high-tech, senza dibattito pubblico, discussione sui media, supervisione del Congresso, analisi accademica, o dialogo internazionale» [scrive Richard Clarke]. Simili comandi esistono in Russia, Cina e altri Stati: organizzazioni militari e dei servizi stanno preparando il campo di battaglia con le cosiddette «bombe logiche», piazzando esplosivi virtuali in altri Paesi in tempo di pace. (Glauco Maggi, Stampa, 10 maggio 2010, p. 17, Estero) • Esistono due macro-categorie di cyber-armi. La prima è di tipo software. Comprende tutti i malware o, se si preferisce, quei codici virtuali offensivi come i virus, i worm, i trojan, le bombe logiche e così via. [...] Alla seconda categoria di cyber-armi, tipicamente hardware, afferiscono invece le componenti elettroniche artefatte per compiere azioni ostili. (F[rancesco] P[almas], Avvenire, 26 ottobre 2016, p. 3, Idee).
- Composto dal s. f. bomba e dall’agg. logico, ricalcando l’espressione ingl. logic bomb.
- Già attestato nell’Unità del 5 luglio 1990, p. 18, Scienza e Tecnologia (Simone Gozzano).