bombe e mine
Le armi che scoppiano
Bombe e mine sono contenitori che accolgono all'interno materiale esplosivo. Possono essere impiegate per usi civili, per esempio nelle cave o in ricerche scientifiche, ma sono utilizzate soprattutto come armi da guerra. Le mine vengono nascoste nel terreno o disseminate in mare per difendere vaste aree; nel tipo antiuomo si sono dimostrate un vero flagello per la popolazione civile.
Le bombe e le mine sfruttano la proprietà di alcuni materiali, gli esplosivi, di provocare il rapidissimo sviluppo di un'ondata di calore e violente variazioni di pressione nell'ambiente circostante, a seguito di una reazione chimica. Il procedimento per costruire una bomba o una mina è, purtroppo, estremamente semplice: è sufficiente inserire dell'esplosivo all'interno di un contenitore perché l'innesco causi una deflagrazione che scaglia attorno pericolosi frammenti ad alta velocità.
Le mine e le bombe possono avere un uso pacifico e in questo caso sono sfruttate per sgretolare la roccia nelle cave, oppure per studiare il comportamento delle onde sismiche generate dal loro scoppio allo scopo di conoscere come è formato il sottosuolo o per cercare falde di petrolio o per altro ancora. Tuttavia, l'uso più comune delle bombe e delle mine è quello bellico (guerra). Generalmente sono classificate sulla base del rapporto esistente tra la quantità di esplosivo in esse contenuto e la loro massa totale. In una bomba o mina generica, il 60% della massa è composto da esplosivo.
Normalmente la bomba viene lanciata, mentre la mina è posata o sul terreno o sul mare. Tuttavia, oltre a questa distinzione occorre farne un'altra perché esistono anche bombe a orologeria, che sono dotate di dispositivi esplosivi a tempo.
Tra le bombe moderne vi sono quelle a frammentazione, nelle quali la potenza distruttiva è aumentata dalla diffusione di frammenti veloci, e quelle a penetrazione, dove il guscio della bomba è estremamente resistente e penetra all'interno di costruzioni e bunker prima di esplodere. Vi sono poi bombe incendiarie che bruciano tutto ciò che è presente dove cadono. Sono anche state sviluppate bombe elettromagnetiche che, generando un forte campo elettromagnetico, rendono 'cieche' le apparecchiature elettroniche dei nemici.
Le bombe possono anche essere realizzate in maniera artigianale, come nel caso delle molotov ‒ bottiglie riempite di liquido infiammabile con uno straccio che fa da miccia, che sono però ordigni incendiari più che vere bombe ‒ e delle cosiddette bombe carta, in cui la polvere esplosiva viene avvolta in fogli di carta legati strettamente.
L'uso strategico delle bombe lanciate da aerei iniziò durante la Prima guerra mondiale, quando la forza aerea tedesca bombardò in particolare le città britanniche, ma fu trascurabile rispetto a quanto avvenne durante la Seconda guerra mondiale. Intere città, comprese molte italiane, vennero devastate e morirono centinaia di migliaia di persone. Le mine hanno avuto un ruolo importante nella guerra navale, in particolare quelle galleggianti antinave, ancorate in modo da realizzare barriere contro la navigazione. Uno dei tipi di bomba più usati in guerra è la bomba a mano, di piccole dimensioni, che può essere lanciata con la sola forza del braccio.
Le mine antiuomo sono sparse sul terreno e vengono innescate da una pressione leggera, come quella esercitata da un piede. Queste armi costano poco e ne sono state vendute centinaia di milioni in tutto il mondo. Oggi si ritiene che vi siano più di 100 milioni di mine antiuomo sparse in una sessantina di paesi. Questi ordigni, purtroppo, continuano a colpire a distanza di molto tempo, e provocano decine di migliaia di vittime ogni anno. Spesso si tratta di bambini perché queste bombe possono assomigliare a giocattoli.
Dal 1997 una convenzione internazionale ne proibisce la produzione, il commercio e la stessa conservazione nei depositi. L'Italia, che era tra i maggiori produttori di tali mine, ha ratificato la convenzione e lo stesso hanno fatto molti altri paesi, ma all'appello non hanno ancora aderito nazioni importanti come la Cina, gli Stati Uniti o la Russia.