Bombelli
Bombelli Raffaele (Borgo Panigale, Bologna, 1526 - Roma 1572?) matematico italiano. Quasi nulla si conosce della sua vita, tranne che scrisse un trattato algebrico, intitolato Algebra, che ebbe una grande diffusione ed esercitò larghissima influenza sugli studi matematici. L’opera è divisa in cinque libri, di cui i primi tre pubblicati a Bologna nel 1572, con il titolo Algebra parte maggiore dell’aritmetica (e con successiva indicazione «divisa in tre libri di Rafael Bombelli da Bologna»); gli altri due, dedicati alla raccolta di problemi di geometria, sono stati ritrovati nel 1929 dal matematico bolognese Ettore Bortolotti e da lui pubblicati. Nel trattato l’autore, insieme a risultati già acquisiti dai suoi predecessori, espone idee nuove e fondamentali per lo sviluppo dell’algebra. A Bombelli si deve l’introduzione dei numeri immaginari e di quelli complessi con le relative regole di calcolo, la sistemazione della teoria delle equazioni di terzo e quarto grado, l’uso di dimostrazioni e simbolismi moderni e pratici, lo studio di alcune questioni geometriche come il concetto di segmento unitario e le operazioni sui segmenti. Insieme con G. Cardano, N. Tartaglia e F. Viète, Bombelli si colloca tra i grandi algebristi europei del Cinquecento che aritmetizzarono la matematica, sottraendola al dominio assoluto della geometria. Si interessò anche di idraulica, collaborando alle opere per il prosciugamento della val di Chiana.