BONAGRAZIA da Bergamo
Francescano, nato nel secolo XIII, morto a Monaco nel febbraio 1347. Forse era già in età matura quando entrò nell'ordine; benché fosse dottore in utroque iure, non fu sacerdote. Dapprima avversario degli spirituali francescani, scrisse degli Articuli contro Ubertino da Casale (v.) accusandolo di essere un seguace delle idee di Pietro Olivi (v.), ma modificò poi la sua linea di condotta tanto da essere inviato in reclusione nel monastero di Valcabrère (Aquitania). Liberato dopo la morte di Clemente V, il B. si schierò apertamente contro Giovanni XXII sulla questione della povertà di Cristo, prendendo parte alle discussioni e presentando anche a nome degli oppositori una protesta in concistoro (14 gennaio 1323), e ne ebbe la prigione. Parteggiò per fra Michele da Cesena e per l'antipapa Nicolò V e fu alfine costretto a fuggire nel convento dei minori a Monaco di Baviera.
Bibl.: St. Baluzio, Miscellanea, III, Lucca 1761; Analecta Franciscana, Quaracchi 1885-97, I-III, passim; F. Ehrle, in Archiv für Litteratur und Kirchengeschichte, III (1887), pp. 36-41; C. Eubel, Bullarium franciscanum, Roma 1898-1902, V, VI, passim; É. d'Alençon, in Dictionnaire de théol. cathol., s. v.; G. Mollat, Les papes d'Avignon, Parigi 1912, pp. 58, 211, 217.