BONAPARTE, Carlo Luciano Giulio Lorenzo, 2° principe di Canino
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni in Italia, ed ebbe un'accurata educazione scientifica. Raggiunse poi negli Stati Uniti d'America lo zio Giuseppe, ex-re di Spagna, del quale, nel 1822, aveva sposato la figlia Zenaide. Visse dapprima appartato dalla politica, tutto preso da fervore per lo studio della zoologia, e specialmente dell'ornitologia, nella quale s'era acquistata fama europea. Neanche la rivoluzione del luglio 1830 lo strappò agli studî; essa gli consentì però di tornare a vivere in Francia, tollerato dal governo di Luigi Filippo. Fu preso invece anch'egli dalla febbre che invase gli spiriti degli Italiani dopo l'avvento al seggio pontificio di Pio IX. Promotore fino dal 1839 dei Congressi degli scienziati in Italia, tenne a quello di Venezia (1847) un linguaggio così acceso, che il governo austriaco lo espulse dai suoi stati. Dopo un processo, intentatogli a Roma al ritorno da Venezia e finito con un'assoluzione, per avere inscenato una dimostrazione patriottica nel settembre 1847, si schierò fra quegli elementi più radicali che portarono all'assassinio di Pellegrino Rossi: dopo la fuga del papa a Gaeta, fece parte della giunta suprema del governo e fu deputato di Viterbo nell'assemblea repubblicana. Caduta la repubblica romana, dovette riparare all'estero; fu poi tollerato in Francia dal cugino, presidente e poi imperatore Napoleone III. Morì a Parigi il 29 luglio 1857.
Tra le sue opere scientifiche vanno ricordate: American Ornithology, or History of the Birds of the United States, Filadelfia 1825-33, voll. 4; Iconografia della fauna italica, voll. 3, Roma 1832-1841; Catalogo metodico degli uccelli europei, Bologna 1842; Catal. metod. dei pesci europei, Napoli 1845; Catal. metod. dei mammiferi europei, Milano 1845; Mélanges ornithologiques, Parigi 1856.
Bibl.: Wouters, Les Bonaparte depuis 1815, Parigi 1847; A. Colombo, nel vol. miscell. Goffredo Mameli e i suoi tempi, Venezia 1927; R. Ferrari, Il principe di Canino e il suo processo (1847-48), Roma 1926; A. Centelli, Il VI congresso degli scienziati, in Natura ed arte, 1895; R. Cessi, Retroscena politici del primo congresso degli scienziati italiani, in Rass. stor. del Risorgim., X (1923), pp. 446-507.