Pittore lombardo (notizie dal 1447 al 1477), originario di Brescia, ma stabilitosi a Cremona, fratello di Benedetto. Per la corte sforzesca eseguì ritratti, affreschi e pale d'altare (castelli di Pavia, di Milano, di Vigevano). Sua opera certa sono le figure di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti per la cappella Cavalcabò in S. Agostino di Cremona, ora a Brera. La critica ha ricostruito la personalità del B. ascrivendogli numerose altre opere: altri affreschi venuti alla luce nella stessa cappella Cavalcabò in S. Agostino; una Incoronazione della Vergine del Mus. civico di Cremona; varie tavolette di soffitti dipinte con storie bibliche (ivi), sei carte di tarocchi (Bergamo, Accad. Carrara), ecc., facendone una figura centrale della pittura lombarda dell'ultimo periodo gotico.