BONIFACIO di Savoia, Beato
Nacque nel 1207 da Tommaso I, conte di Savoia, e da Margherita dei conti di Ginevra. Fu settimo di dieci figli, e destinato a vita ecclesiastica nella Gran Certosa di Grenoble; ebbe nel 1232 il vescovato di Belley nel Bugey. Ma nel 1241 fu innalzato a maggiori onori, alla cattedra arcivescovile di Canterbury, nella quale succedette a S. Edmondo Rich. Dovette sicuramente la grande dignità al favore della regina Eleonora, consorte di Enrico III, re di Inghilterra, e nipote di Bonifacio. Questi mostrò energia nel suo ufficio, opponendosi anche talora al sovrano. Ricevette la consacrazione nel 1245 a Lione dal papa Innocenzo IV e, tornato in Inghilterra, indusse nel 1253 Enrico a giurare l'osservanza della Magna Charta. Né dimenticò la famiglia, ché ebbe parte nel procurare la libertà al fratello Tommaso II, prigioniero dei Torinesi. Ma nel 1254, rifiutando clero e nobiltà i sussidî all'impresa di Sicilia per Edmondo, figlio del re, fu tenuto in sospetto e all'inizio della guerra civile dovette, nel 1261, fuggire dall'Inghilterra. Dopo il trionfo del sovrano nel 1265 vi fece ritorno, ma nel 1268, gravemente malato, si congedò e volle morire in patria. Si spense il 14 luglio 1270 nel castello di Sainte-Hélène-des-Millières in Savoia e fu sepolto ad Altacomba, dove nel 1440 gli fu eretto un monumento di bronzo (opera dello scultore Enrico di Colonia) che esisteva ancora nel 1789. La Chiesa lo ha scritto nel numero dei beati.
Bibl.: Matthaeus Paris., Chronica maiora, ed. da R. Luard, in Rer. Britannicarum medii aevi Scriptores, n. 57, voll. 1-7, Londra 1872-83 (ostile a Bonifacio); G. Strickland, Ricerche storiche sopra il B. Bonifacio di Savoia, arcivescovo di Canterbury 1207-1270, in Miscellanea di storia italiana, s. 3ª, (1895), pp. 349-432.