bonolizzato
p. pass. e agg. (iron.) Dominato dalla presenza di Paolo Bonolis, conduttore televisivo.
• «Lui dice che l’obiettivo era fare il 24% di share? Storie. Il target era al 32%, due punti in più della media di quanto faceva 90° minuto alla Rai. È questa la verità. Non dimentichiamo che è già cominciato il periodo di garanzia per la pubblicità, e Mediaset per ogni punto di share inferiore al previsto perde quattrini», commenta una voce interna. Anche i risultati dell’ultima domenica del calcio bonolizzato sono deludenti. (Francesco Spini, Stampa, 8 novembre 2005, p. 27, Spettacoli) • il peccato di presunzione consiste nel pretendere di «gonfiare» un programma di seconda serata (tutto giocato su interviste, sguardi, ammiccamenti) in uno show di prime time. A seguire l’edizione odierna il pubblico più affezionato alla «tv bonolizzata»: donne (16% di share medio), fasce d’età intermedie (ventenni, trentenni, quarantenni), con una netta prevalenza nel Centro-Sud (picchi in Abruzzo, Calabria, Molise, Sicilia). (Aldo Grasso, Corriere della sera, 11 aprile 2011, p. 63, Tv).
- Derivato dal nome proprio (Paolo) Bonolis con l’aggiunta del suffisso -izzato.
- Già attestato nel Corriere della sera del 7 marzo 2005, p. 32, Spettacoli (Aldo Grasso).