• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BONONE o BONONI, Carlo

di Matteo Marangoni - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BONONE o BONONI, Carlo

Matteo Marangoni

Pittore, nato a Ferrara nel 1569, morto ivi nel 1632. Fanciullo, entrò nella bottega del Bastaruolo, e all'influenza di questo primo debole maestro si collega il quadro con S. Tommmso d'Aquino, in San Domenico di Ferrara. Ben presto il B., entrato nell'orbita carraccesca, passò a Bologna ove rimase due anni; più tardi andò a Roma, intento a studî caravaggeschi, e infine passò a Venezia, ove l'attrassero le grandi composizioni del Veronese. Ritornato a Bologna, seppe far sua sì bene la maniera di Lodovico Carracci, che le sue opere, secondo il Baruffaldi, venivano scambiate con quelle di lui. Dopo aver dipinto (1610-1611) un'Annunciazione, ora scomparsa, per S. Bartolomeo di Modena, ritornò a Ferrara forse verso il 1615, e subito vi eseguì un'Incoronazione di Maria per la chiesa della Trinità; alla quale successe probabilmente il Festino d'Assuero pel refettorio di S. Salvadore, ora sulla porta centrale del duomo di Ravenna, considerato il suo capolavoro. La nobile inquadratura architettonica, l'aggruppamento elegante delle figure, la franca spigliatezza dell'esecuzione mostrano come il B. ricordasse, oltre l'accademia carraccesca, anche il Veronese. Questo ricordo lo si ritrova anche nelle Nozze di Cana della Galleria di Ferrara (1632), e nella tavola dello stesso soggetto di S. Maria in Vado, pure a Ferrara. Nel 1626, a Modena, eseguiva varî lavori, ora dispersi, per la chiesa di S. Domenico. Fra il 1624-27 terminava la grande tela col Miracolo della Vergine del Carmine, ora nella Galleria estense di Modena. Questa tela, facilmente divisibile in due parti, chiaramente rappresenta le due maniere dell'artista, e fa ben distinguere il vero B., franco e risoluto della parte inferiore, dal fiacco e accademico imitatore della parte superiore. Di un periodo egualmente maturo si può ritenere anche l'Angelo custode della Pinacoteca comunale di Ferrara. Accanto alla celebrata S. Chiara dell'Accademia di Mantova, vanno anche ricordati il ciclo di affreschi e le tavole di S. Maria in Vado di Ferrara, cui largamente collaborarono gli aiuti (1630-32): in particolar modo Alfonso Rivarola detto il Chenda, e Lionello Bonone, nipote di Carlo. Questi lavori ammirati dai contemporanei sono invece oggi considerati come le cose più deboli del maestro. Altre opere del B. si conservano nelle campagne ferraresi ed emiliane, a Bologna, Fano, Ferrara, Milano e Vienna. Il S. Pietro liberato dal carcere degli Uffizî, e la S. Cecilia e l'Angelo della Galleria nazionale di Roma, sono rivendicati a Orazio Gentileschi. L'oscillazione fra le varie tendenze, e soprattutto il preponderante influsso accademico, impedirono al B. di crearsi una personalità propria o almeno, di mettere in luce le sue qualità migliori.

Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibliografia precedente); R. Longhi, Gentileschi padre e figlia, in L'Arte, XIX (1916), pp. 254 e 263; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura ital. del '600 e '700, Milano 1924.

Vedi anche
Fétti, Domenico Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'opera di P. P. Rubens. A Mantova, dove dal 1611 fu pittore della corte ducale, eseguì affreschi nel duomo e in S. Andrea, ... Guercino, Giovanni Francesco Barbieri detto il Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione delle decorazioni nel 17° secolo. La produzione del G. del tutto scevra dalle pesantezze e opacità ... Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il titolo di granduca, dopo la sua morte Ferrara passò allo Stato pontificio. Vita e attività Figlio (Ferrara 1533 - ivi 1597) di Ercole II e di Renata di Francia, ... Vincènzo I Gonzaga quarto duca di Mantova Figlio (n. 1562 - m. 1612) di Guglielmo, salì al trono nel 1587. Sposò (1581) Margherita Farnese, che poi ripudiò per sterilità, unendosi a Eleonora de' Medici (1584). Con un'abile politica seppe conquistarsi le simpatie sia del popolo sia dei principi stranieri, tranne i Farnese di Parma. Intraprese ...
Tag
  • ORAZIO GENTILESCHI
  • LODOVICO CARRACCI
  • ANGELO CUSTODE
  • ANNUNCIAZIONE
  • MANTOVA
Altri risultati per BONONE o BONONI, Carlo
  • Bonóni, Carlo
    Enciclopedia on line
    Pittore (Ferrara 1569 - ivi 1632). Nelle sue opere migliori (per es. la decorazione del catino absidale e della navata centrale di S. Maria in Vado a Ferrara) fuse felicemente il classicismo carraccesco e il largo colorismo di P. Veronese. Nelle opere più tarde riaffiorano motivi tipicamente ferraresi, ...
  • BONONE, Carlo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 12 (1971)
    BONONE (Bononi), Carlo Maria Angela Novelli Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto scarsi, limitandosi all'indicazione dell'alunnato presso G. Mazzuoli, detto il Bastarolo, e ...
Vocabolario
bononiano
bononiano (o boloniano) agg. e s. m. [da Bononia, denominazione lat. della città francese di Boulogne-sur-Mer]. – Suddivisione inferiore del portlandiano, piano superiore del Malm nel periodo giurassico (era mesozoica), rappresentata da...
carlo
carlo s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick....
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali