book-sharing
(book sharing), s. m. inv. Condivisione di libri.
• La pizza e la cultura si incontrano al Tufello. In questa nuova pizzeria, aperta a marzo, è possibile gustare un buona tonda in compagnia di un libro a scelta grazie al servizio di book-sharing messo a disposizione dal locale. (a cura di Francesca Alliata Bronner, Repubblica, 5 agosto 2008, Roma, p. XIII) • Quante delle 70 cabine telefoniche di Savona sono ancora oggi utilizzate per il loro scopo originario e non, invece, come bidone della spazzatura o peggio? [...] C’è chi ha persino proposto un loro utilizzo alternativo, come ad esempio i ragazzi dell’associazione culturale «Altrementi», che hanno lanciato l’idea di trasformare alcune delle più centrali come punti di scambio per il progetto «Book sharing»: ovvero farle diventare delle librerie di strada in cui i savonesi possono prendere e lasciare i libri, a titolo gratuito. (Tommaso Dotta, Secolo XIX, 9 febbraio 2016, p. 26, Savona) • C’è una palestra che oltre il thè caldo, offre anche un buon libro di narrativa. Il PalaCsi di Reggio Calabria ha avviato «a bordo campo» un’iniziativa di book sharing tra giovani atleti. A partire dal mese di ottobre, i cinquecento ragazzi che settimanalmente calcano sullo Stretto il parquet della palestra del Csi potranno avviare un percorso virtuoso che darà loro dei punti in più nella classifica generale. Più libri «scambi» più vinci nella vita come nel campo. (Federico Minniti, Avvenire, 29 settembre 2016, p. 27, Sport).
- Espressione inglese composta dal s. book ‘libro’ e dal p. pres. e s. sharing ‘condivisione’.