Bordeaux
Città della Francia sudoccidentale, situata nella Geronna, presso l’apertura dell’estuario della Gironda. Capitale dei biturigi vivisci, fondata nel 3° sec. a.C., fu importante nodo stradale e centro commerciale. Conquistata dai romani (56 a.C.), Burdigala fu municipio e, nel 2° sec. d.C., capitale dell’Aquitania. Occupata dai visigoti, poi dai franchi, B. condivise la sorte dell’Aquitania e nell’857 fu devastata dai normanni. Un periodo di splendore coincise con il dominio inglese (1152-1451), in seguito al matrimonio di Eleonora d’Aquitania e di Enrico Plantageneto, dal 1154 re d’Inghilterra: B. ottenne diritti comunali nel 1235 e prosperò per lo sviluppo del commercio, soprattutto dei vini che si esportavano in Inghilterra e in Spagna. Sottomessa dai re francesi (1451), perse tutti i suoi privilegi. La seconda epoca di grande prosperità di B. si ebbe con J.-B. Colbert, che ne favorì il commercio, e soprattutto sotto Luigi XV. Durante la Rivoluzione francese i suoi deputati costituirono il nucleo del gruppo detto dei girondini. Nel 1870 divenne sede della delegazione del governo per la difesa nazionale e, per tre mesi, capitale della Francia. Nella Prima guerra mondiale, prima della battaglia della Marna, il governo vi si trasferì da Parigi (1914); lo stesso accadde, per pochi giorni, nel giugno 1940.