borghesia
L’insieme degli appartenenti al cosiddetto ceto medio, che vive del proprio reddito o esercita il commercio, l’industria o una professione libera e che comunque svolge attività non manuali. In campo storiografico, gli studi più recenti hanno abbandonato quella concezione che vedeva come carattere precipuo della civiltà occidentale una progressiva ascesa della b., elaborando categorie diverse per connotare i vari strati sociali che nel corso dei secoli sono stati classificati come borghesia. In quest’ottica, per es., il termine notabilato è stato introdotto al posto di b. per indicare le élite dirigenti della società del primo Ottocento, mentre si usa sempre più spesso il plurale borghesie per denotare la varietà dei gruppi che, soprattutto negli ultimi due secoli, facevano riferimento al termine b. (professionisti, imprenditori, funzionari, impiegati, commercianti, artigiani ecc.). Quanto all’analisi della composizione sociale del mondo contemporaneo, gli storici utilizzano ormai, al posto di b., espressioni come ceti medi o ceto medio, intendendo una sorta di continuum sociale che (sul piano del reddito e insieme su quello dello stile di vita) accomuna la parte preponderante della società, escludendo solo gli estremi (l’élite privilegiata e le fasce più povere). Con b. si intendono invece, ormai, nel senso comune, gli imprenditori e l’alta b. delle professioni.
Si veda anche La borghesia