BORGO VAL DI TARO (A. T., 24-25-26)
TARO Città della provincia di Parma situata a 411 m. s. m. sulle colline subappenniniche, presso la sinistra del Taro; conserva ancora l'aspetto di un borgo di forma rettangolare con la maggior lunghezza da SO. a NE., circondato da mura e con strade che lo percorrono nei due sensi e si tagliano ad angolo retto. Ha 1948 ab. (1921). È centro di attivo commercio della montagna parmense, toccato dalla ferrovia Parma-La Spezia (dista 61 km. da Parma), messo in comunicazione da automobili con Bedonia (Parma) e con Varese Ligure (La Spezia); sede di un distretto forestale; possiede qualche industria (caseifici, fornaci di calce e cementi, molini, segherie); ha una biblioteca, un teatro e un archivio ricco di documenti antichissimi.
Il comune di Borgo Val di Taro (151 kmq.) è attraversato dal Taro, affluente di destra del Po; a NO. e a SE. della vallata del fiume s'elevano cime superiori ai 1500 m. (M. Molinatico 1549 m.); molti poi sono i monti di più di 1000 m. (sotto il M. Cucco o Borgallo, alto 1127 m., passa la famosa galleria lunga 7972 m.). La popolazione del comune nel 1921 era di 9953 ab. (81 abitanti per kmq.), dei quali 3281 accentrati e 6672 nelle case sparse. Il territorio, benché elevato, è tuttavia fertile: produce grano, legumi, frutta, frutte silvestri - mirtilli, lamponi e fragole - uva, legna da ardere e legname da lavoro, castagne, funghi; vi si allevano bovini, ovini e pollame; vi sono giacimenti di lignite.
Al comune di Borgo Val di Taro (il nome ufficiale prima era peraltro Borgotaro) è stato aggregato quello di Albareto di Borgotaro: la popolazione totale è di 13.838 abitanti.