Scrittore russo (n. Pitelino, oblast´ di Rjazan´, 1932 - m. 1996). Dopo gli studî di ingegneria a Leningrado, lavorò in Siberia orientale. Questa esperienza divenne il tema delle sue prime opere letterarie: Udegejskie skazki ("Favole udegej", 1955), rielaborazione di fiabe degli Udegeicy (minoranza nazionale, stanziata nella zona di Chabarovsk e una volta dedita allo sciamanismo) e i racconti lunghi Sanja e Tonkomer (1959). Alla vita nelle campagne e ai problemi dell'agricoltura sono dedicati gli schizzi, a metà tra saggio e brano giornalistico: Zemlja ždet ("La terra attende", 1961), Zemlja i ruki ("La terra e le mani", 1964) e i romanzi Iz žizni Fëdora Kuz´kina ("Vita di Fëdor Kuz´kin", 1966) e Mužiki i baby ("Contadini e contadine", 1987). In Poltora Kvadratnych metra ("Un metro quadrato e mezzo", 1982) illustrò in tono ironico i problemi urbani della coabitazione.