Uspenskij, Boris Andreevic
Semiotico russo (n. Mosca 1937). Ha insegnato presso l’univ. di Mosca e, in seguito, all’Istituto Orientale di Napoli (dal 1993) e all’univ. di Lugano (dal 1998). È stato il maggiore collaboratore di Jurij M. Lotman nell’elaborazione delle teorie della Scuola semiotica di Tartu-Mosca. La sua ricerca è stata caratterizzata dall’ampiezza dei campi di indagine, che variano dall’arte alla letteratura, dalla linguistica all’antropologia. Contribuendo a definire la semiotica come la disciplina più efficace per analizzare e sistematizzare fenomeni culturali di ampia portata, U. ha studiato la definizione dei valori paradigmatici e sintagmatici del segno nella pittura (O semiotike iskusstva, apparso nel vol. miscellaneo Simposium po strukturnomo izučeniju znakovych sistem, 1962; trad. it. Sulla semiotica dell’arte, in Semiotica della letteratura in URSS, a cura di R. Faccani e U. Eco), i sistemi significanti nella tradizione delle icone russe (O semiotike ikony, in Trudy po znakovym sistemam, di autori vari, 1971; trad. it. Per l’analisi semiotica delle antiche icone russe, in Ricerche semiotiche. Nuove tendenze delle scienze umane nell’URSS), le dinamiche linguistiche di particolari aree di rilevanza storica (Jazykovaja situacija kievskoj Rusy i eë značenie dlja istorii russkogo literaturnogo jazika «La situazione linguistica della Rus′ di Kiev e il suo significato per la storia della lingua letteraria russa», 1983). Dei numerosi studi usciti dalla collaborazione con Lotman, si ricordano: Tipologia della cultura (1975) e Moskva tretij Rim («Mosca terza Roma»), in Chudožestvennyj jazyk srednevekov′ja («La lingua letteraria del Medioevo», 1982). Insieme a Lotman, V.V. Ivanov, A.M. Pjatigorskij e V.N. Toporov, è autore delle Tezisy k semiotičeskomu izučeniju kultur (v primenenii k slavjanskim tekstam) (1973; trad. it. Tesi sullo studio semiotico della cultura).