Cyrulnik, Boris. – Neuropsichiatra francese (n. Bordeaux 1937). Di origine ebraiche, scampato alla deportazione ma rimasto orfano e affidato ai servizi sociali, ha compiuti gli studi di Medicina all’Università di Parigi specializzandosi nel 1970 in Neurologia e Psichiatria. Ambientalista militante, tra i fondatori dell’etologia umana, responsabile di un gruppo di ricerca in Etologia clinica all’ospedale di Tolone, sviluppando la teoria dell’attaccamento elaborata da J. Bowlby ha ampliato al campo psicologico l’accezione tecnica del termine resilienza, intesa come capacità di reagire a traumi e difficoltà, recuperando l’equilibrio psicologico attraverso la mobilitazione delle risorse interiori e la riorganizzazione in chiave positiva della struttura della personalità. Tra le sue pubblicazioni tradotte in italiano si citano qui: Un merveilleux malheur (1999; trad. it. 2000); Autobiographie d'un épouvantail (2008; trad. it. 2009); Mourir de dire: la honte (2010; trad. it. 2011); Quand un enfant se donne «la mor» (2011; trad. it. Morire d’infanzia. Uno studio sul fenomeno del suicidio infantile, 2014); Sauve-toi, la vie t'appelle (2012; trad. it. La vita dopo Auschwitz. Come sono sopravvissuto alla scomparsa dei miei genitori dopo la Shoah, 2014); Psychothérapie de Dieu (2017; trad. it. 2018).