borro
. La parola, che significa letteralmente " burrone ", ricorre solo in Rime CIII 60, in senso figurato: Ohmè, perché non latra / per me, com'io per lei, nel caldo borro? ' Caldo b. ' vale " l'abisso infocato della passione "; secondo il Contini (ad l.) fu più tardi interpretato come " inferno ", stando a un'imitazione di Paolo dell'Abaco.