borsa valori
bórsa valóri locuz. sost. f. (pl. borse valori). – Mercato regolamentato in cui si negoziano strumenti finanziari rappresentativi di debiti (obbligazioni) o di quote di capitale (azioni) e strumenti finanziari derivati (v.), quali futures, opzioni, covered warrants (anche detta b. finanziaria). Ha particolare rilevanza, sia per il volume delle contrattazioni, sia per la loro specifica funzione economica, consistente nel canalizzare il risparmio delle famiglie e degli investitori istituzionali verso le imprese, che collocano in b. quote del loro capitale o prestiti per finanziare gli investimenti. I prezzi delle azioni riflettono le previsioni degli investitori sui profitti delle imprese quotate e sono un rilevante indicatore per orientare i flussi di risparmio verso gli investimenti con migliori prospettive di rendimento. La b. v. assicura all’investimento in titoli un’elevata liquidità, perché il volume e la regolarità delle transazioni consentono di rivendere immediatamente sul mercato i titoli che non si desidera mantenere in portafoglio. Poiché, tuttavia, le quotazioni variano di continuo, il valore di realizzo comporta il rischio di perdita in conto capitale (o, in condizioni favorevoli, la possibilità di guadagni speculativi). Negli episodi ricorrenti delle , il rialzo delle quotazioni è alimentato da aspettative di ulteriori aumenti dei corsi, che non corrispondono più alla valutazione realistica dei rendimenti futuri. È possibile, allora, l’eccessivo rialzo del prezzo dei titoli e il conseguente collasso dei corsi, che può sfociare in panico. La vigilanza che sul mercato di b. svolge l’autorità di controllo (con funzioni e natura diversa nei diversi paesi) è volta a promuovere la trasparenza e simmetria dell’informazione (v. ), a tutela dei risparmiatori. I titoli trattati nella b. v. possono essere titoli del debito pubblico, in Italia esiste una rete telematica dedicata (v. ); obbligazioni emesse da enti pubblici o società private; azioni rappresentative del capitale di società ammesse alla quotazione in b., per la quale sono richiesti specifici requisiti. Sono emittenti le società che collocano sul mercato di b. i loro titoli, in conformità con le condizioni d’accesso alle emissioni e alla quotazione. Gli intermediari finanziari possono operare sul mercato di b. come mediatori degli ordini (brokers) o anche come operatori in proprio (dealers); possono assistere le imprese emittenti ovvero i risparmiatori che investono nella gestione delle loro attività; possono assumere la funzione di investitori istituzionali o collocare proprie azioni e obbligazioni sul mercato. Nelle b. v. dei più importanti centri finanziari internazionali si trattano e si quotano anche titoli esteri ammessi alla quotazione. Nei mercati europei, compreso quello italiano (v. Borsa italiana) la tendenza alla privatizzazione, con il definitivo abbandono di schemi organizzativi di carattere pubblicistico, avviato negli anni Novante del 20° secolo si inserisce nell’ambito di un più ampio processo di internazionalizzazione dei mercati, favorito dalla rimozione degli ostacoli alla prestazione in forma transfrontaliera dei servizi finanziari e dall’applicazione della tecnologia telematica alle relative transazioni. Ciò ha portato all’attuazione di una serie di progetti di integrazione tra b. v., finalizzati alla creazione di strutture in grado di collegare tra loro diverse piazze finanziarie, onde consentire la realizzazione di economie di scala. Così, nel 2000 le b. v. di Parigi, Bruxelles e Amsterdam hanno dato vita al circuito Euronext di cui fanno parte anche la b. v. di Lisbona e il LIFFE (London international financial futures and options exchange). Il London stock exchange (v.), la più importante piazza finanziaria europea, dopo essere stato oggetto di diversi tentativi di scalata da parte della Deutsche Börse AG e di altri operatori internazionali, nel 2007 ha siglato un accordo di integrazione con la Borsa italiana SpA. Negli Stati Uniti operano attualmente il New York stock exchange (NYSE), la più importante b. v. a livello mondiale, e il National association of securities dealers automated quotations (v. NASDAQ), mercato computerizzato che ha lo scopo di facilitare gli scambi al di fuori delle borse (v. over the counter). Con la definitiva approvazione del progetto di fusione tra Euronext e NYSE (v. NYSE Euronext) si sono poste le basi per la creazione di un mercato finanziario mondiale in cui le b. v. saranno destinate a entrare in competizione con circuiti finanziari alternativi, i cosiddetti sistemi di negoziazione multilaterale istituiti da banche e società di investimento.