• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BORSO d'Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio

di Giuseppe Pardi - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BORSO d'Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio

Giuseppe Pardi

Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai piaceri della campagna, in compagnia di spensierati gentiluomini e di un allegro buffone. Figlio naturale del marchese Niccolò III, che l'aveva avuto dalla bellissima favorita Stella dell'Assassino, nella giovinezza s'esercitò nelle armi, militando al servizio della repubblica di Venezia e poi del duca di Milano. Quando suo fratello Leonello, bastardo anche lui e nato dalla stessa madre succedette al padre, B. non si mosse più da Ferrara, facendo da oculato consigliere al principe e dandosi alla prediletta occupazione della caccia. Morto ancor giovane il fratello, lasciando un figlio legittimo in tenera età, B., già di 37 anni, esperto di cose guerresche e di affari politici, benvoluto per il suo carattere bonario, legato di amicizia con i maggiorenti della nobiltà, fu da questa e dal popolo stesso acclamato signore.

"Fu di bella persona e statura più che mediocre, con vaga capigliatura ed aspetto gentile" scrisse di lui il pontefice Pio II. Religioso e morale, di una continenza rara nella famiglia degli Estensi, ristabilì l'onestà dei costumi in quella corte piuttosto dissoluta. Non prese moglie, probabilmente per poter lasciare la successione al fratello Ercole, che teneramente amava. Si mostrò clemente con i nemici e con i colpevoli pentiti. Fu molto generoso con i familiari e con i poveri. C'è da sospettare, peraltro, che egli si sia fatto credere un po' migliore del vero, non essendo alieno da blandizie e neanche da menzogne, a quanto almeno afferma lo stesso Pio II. Governò 21 anni. Poté, in parte per caso in parte per abilità, preservare i suoi sudditi da guerre, facendoli godere d'una certa prosperità. Seppe rendere la sua corte il centro di gravitazione delle piccole signorie emiliane. Da marchese diventò duca di Modena e Reggio per investitura dell'imperatore Federico III, e di Ferrara per concessione del papa Paolo II. Mantenne strette relazioni con Venezia, subendone la protezione per timore di peggio. All'interno fece rispettare l'ordine e le leggi e fu molto lodato per la sua giustizia, quantunque certi processi contro ricchi signori e certe confische di patrimonî gettino qualche sospetto sulla sua imparzialità e sopra i suoi cortigiani, a cui egli distribuiva largamente quei beni.

Senza aumentare le tasse, accrebbe notevolmente le rendite dello stato, ma delle grosse somme si valse più che altro per spese di lusso: cavalli, uccelli da preda e cani da caccia, i più belli e i più bravi d'Italia; gemme preziose, vesti magnifiche, cerimonie splendide, grandi cacce, lunghe dimore nelle delizie campestri, viaggi costosi. Una parte, peraltro, dei redditi impiegò in belle costruzioni: la Certosa di Ferrara, con arcate di una leggiera eppur robusta eleganza, e il secondo piano del palazzo di Schifanoia, sulle cui pareti il Tura e il Cossa dipinsero in grandiosi affreschi la sua apoteosi; alzò deliziose ville in siti ricchi di selvaggina; incoraggiò arti minori, tra cui la miniatura; la Bibbia di Borso (v. bibbia) è uno tra i più bei codici miniati del Rinascimento.

Bibl.: G. Pardi, Borso d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio, in Studi storici del Crivellucci, XV-XVI (1906-07); L. A. Gandini, Viaggi, cavalli, bardature e stalle degli Estensi nel Quattrocento, Bologna 1892.

Vedi anche
Èste Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, creato nel 962 conte palatino da Ottone I. Prese nome dal luogo del Padovano in cui, dal 1073 circa, ... Cosmè Tura Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, in particolare di R. van der Weyden, rielaborati in un originale stile segnato da un deformante espressionismo, ... Francesco Del Còssa Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore. Vita e opere La sua personalità artistica fu studiata e apprezzata soltanto a partire dall'Ottocento. Ricordato per la prima volta a Ferrara ... Biagio Rossétti Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori dell'"addizione" erculea, la nuova espansione della città, voluta da Ercole I d'Este, che occupa una ...
Tag
  • REPUBBLICA DI VENEZIA
  • BORSO D'ESTE
  • RINASCIMENTO
  • BOLOGNA
  • ESTENSI
Altri risultati per BORSO d'Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio
  • Borso d'Este
    Dizionario di Storia (2010)
    Borso d’Este Duca di Modena, Reggio e Ferrara (Ferrara 1413-ivi 1471). Figlio illegittimo di Niccolò III, marchese di Ferrara, fu acclamato signore della città alla morte del fratello Lionello (1450). L’imperatore Federico III  lo riconobbe duca di Modena e Reggio e conte di Rovigo (1453). In seguito ...
  • Bórso d'Este duca di Modena, Reggio e Ferrara
    Enciclopedia on line
    Figlio illegittimo (Ferrara 1413 - ivi 1471) del marchese di Ferrara Niccolò III e della favorita Stella dei Tolomei dell'Assassino; consigliere a fianco del fratello marchese Lionello, quando questi morì, i nobili e il popolo lo acclamarono signore di Ferrara (1450). Fu investito duca di Modena e Reggio, ...
  • BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 (1971)
    Luciano Chiappini Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello e di Ugo. Benché illegittimo, non fu trascurato dal padre, particolarmente affezionato a Stella e, di conseguenza, ai figli avuti da lei. Fosse ...
Vocabolario
duca
duca s. m. [dal gr. tardo δοῦκα, accus. di δούξ che è il lat. dux: v. duce] (pl. -chi). – 1. ant. a. Chi fa ad altri da guida, soprattutto in senso spirituale: Tu d., tu segnore e tu maestro (Dante, con riferimento a Virgilio, che molte...
borsata
borsata s. f. [der. di borsa1]. – 1. non com. Ciò che una borsa può contenere: una b. di patate. 2. Colpo dato o ricevuto con una borsa: ricevere una b. in testa; prendersi a borsate.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali