BOSNIA ERZEGOVINA (VII, p. 551; XIV, p. 282; App. II, 1, p. 441)
ERZEGOVINA È una delle sei repubbliche popolari della Iugoslavia, Sta inclusa fra altre tre repubbliche - la Croazia, il Montenegro. la Serbia - e si estende su una superficie di 51.139 km2. Secondo il censimento del 1948 aveva una popolazione di 2.565.263 abitanti, saliti a 2.847.790 nel 1953; il 44% di questa popolazione è rappresentato da serbi, il 31% da musulmani, il 24% da croati. La Bosnia centrale accoglie il più forte nucleo musulmano della Iugoslavia: la vecchia Sarajevo ha la fisionomia di una città islamica.
Nel settore mediano montagnoso prendono origine i due fiumi principali - la Bosna e il Vrbas - che al pari della Drina e dell'Una colano verso settentrione in direzione della zava. Dall'altra parte la Narenta, il fiume dell'Erzegòvina, scende sul versante del mare Adriatico, ove termina con vasto delta pantanoso. Grande centrale idroelettrica a Jablanica.
Il paesaggio geografico ha subìto in questi ultimi anni trasformazioni notevoli specialmente lungo la media Bosna. Le miniere di carbone a Kakanj, Breza e Banovići (queste ultime in una vallecola affluente), e i giacimenti di minerali di ferro a Foinica e Vareš, hanno suscitato considerevoli impianti dell'industria siderurgica e meccanica. I grandiosi stabilimenti, le linee a scartamento ridotto che s'innestano sulla nuova direttrice Šamac-Sarajevo, le teleferiche in continuo movimento, gli elettrodotti (termocentrali a Kakanj e Zenica) mettono una nota strana e febbrile nell'ambito della montagna e del bosco; Zenica è considerata il massimo centro siderurgico iugoslavo. Il perfezionamento delle vie di comunicazione, e la crescente attività economica nel bacino della Bosna, hanno recato vantaggio a Sarajevo, capitale della repubblica: la città ha raggiunto nel 1958 i 171.000 abitanti. La piccola metropoli del bacino del Vrbas (miniere di ferro; centrali idroelettriche a Jajce e Banja Luka) è invece Banja Luka, che conta già 43.000 abitanti, di cui 8.000 sono occupati nell'industria.