• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Bostoli

Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Bostoli


. Famiglia nobile di Arezzo di Parte guelfa, alla quale i più antichi commentatori (Lana, Ottimo, l'autore delle Chiose Vernon, Benvenuto, Buti, Anonimo, Serravalle) vogliono appartenesse l'uccisore di Federico Novello (Pg VI 17).

Questi sarebbe un Fumo (o Fumaiolo o Fornaiolo), figlio di Alberto B. che nel 1285 era stato podestà di Reggio. Bandito dal 1287, insieme con tutta la sua famiglia, prese parte alle lotte della fazione guelfa, che appoggiata da Firenze tentava di rientrare in Arezzo. Nel 1289 o nel 1291, partecipando a una scorreria nel Casentino, sembra che abbia ucciso Federico Novello.

Alcuni degli antichi commentatori (Pietro, Benvenuto, Buti) ritennero inoltre che la lotta con i B. causasse la morte di Guccio de' Tarlati, l'altro ch'annegò correndo in caccia (Pg VI 15); l'Anonimo infine lega i due avvenimenti e sostiene che Federico Novello, alleato dei Tarlati, fu ucciso in una lotta con i B. proprio presso Bibbiena, roccaforte dei suoi alleati.

La lotta tra i Tarlati e i B. si concluse con una solenne pacificazione nel marzo del 1311, cui seguì una più generale pace fra i guelfi e ghibellini di Arezzo. Alla battaglia di Montecatini (29 agosto 1315) infatti Fumo B. comandò una schiera di cavalieri guelfi della sua città.

Bibl. - Davidsohn, Storia II 1108, III 613; J. Walter, B. Fumo, in Dizion. biogr. degli Italiani.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali