BOSTRICHIDI (lat. scient. Bostrychidae, dal nome del genere Bostrychus, dal gr. βόστρυχος "ricciolo", nome usato da Aristotele per un insetto)
Famiglia d'Insetti dell'ordine dei Coleotteri e del sottordine dei Polifagi, comprendente specie di piccole o medie dimensioni, ornate, di solito, di colori oscuri ed uniformi. Hanno corpo subcilindrico, generalmente breve e tozzo, capo invisibile dal dorso (Bostrychidae hypocephali), ovvero visibile (B. procephali), antenne brevi e, di regola, clavate, protorace grande, convesso, rugoso o granuloso sul dorso; elitre provviste spesso all'apice di particolari prominenze odontoidi o spiniformi; zampe gracili, retrattili, con tarsi di 5 articoli. Le loro larve, corte, piegate ad arco, biancastre, molli, esapode, rivestite di fine peluria, con capo robusto ed apparato boccale masticatore, attaccano ogni sorta di legno, scavandosi gallerie e cunicoli tortuosi, e riuscendo spesso notevolmente dannose. Il Bostrychus capuanus L. è una delle specie nostrane più grandi, misurando fino a 15 millimetri di lunghezza, e ha le elitre ed i quattro ultimi segmenti dell'addome di un bel color rosso mattone; si sviluppa nelle querce, negli elci, nei roveri, nella vite, ecc.; il Sinoxylon sexdentatum Oliv. attacca il fico e la vite; il S. perforans Schrk., pure la vite; la piccola Rhizoperta dominica F., forma cosmopolita adattatasi al regime spermofago, si trova nei grani di frumento, di orzo, di riso, di granoturco, ecc., ma danneggia anche le gallette, i biscotti, le radici secche, la carta e il legno di varie piante (v. coleotteri).