Strauss, Botho
Strauss, Botho. – Scrittore e drammaturgo tedesco (n. Naumburg 1944). Studiò germanistica, sociologia, storia del teatro e, dal 1970 al 1975, fu collaboratore drammaturgo di Peter Stein. Influenzato dal pensiero di T. W. Adorno, s’impose nel panorama teatrale europeo con Trilogie des Widersehens (1976; trad. it. 1976), denunciando l’alienazione culturale e individuale della stereotipata vita borghese. Con una cifra stilistica sempre più cinica e surreale, nelle opere teatrali e letterarie degli anni Ottanta e Novanta come Paare, Passanten (1981; trad. it. 1984), Besucher (1988; trad. it. Besucher: una trilogia, 1989), Ithaca (1996), Jeffers - Akt I und II (1998), la critica di S. si fa più frammentaria per fotografare le tante 'maschere del vuoto' imposte dalla società dei consumi. Nel nuovo secolo, S. mette a confronto le profondità del mondo onirico con la superficie apparente del mondo reale in Die Nacht mit Alice, als Julia ums Haus schlich (2003), per poi tornare sul tema del declino della sensibilità umana nel mondo industrializzato in Der Untenstehende auf Zehenspitzen (2004). Dopo l’adattamento in chiave contemporanea del Tito Andronico di W. Shakespeare, Schändung (2005), S. riversa nella commedia in Die eine und die andere (2005) i temi dell’assenza di autentici rapporti umani e del piacere per il dolore altrui, per poi tornare alla narrativa con Mikado (2006), un labirinto intricato di trentuno storie di incomprensione ambientate nei più disparati mondi professionali. Con Die Unbeholfenen (2007), S. pubblica un 'romanzo di coscienza' dove i pensieri e le riflessioni di quattro fratelli si trasformano in un unico e crudo rifiuto della cultura massificata. In piena continuità con i temi centrali della poetica di S. si segnalano il romanzo Vom Aufenthalt (2009) e i due drammi Leichtes Spiel (2009) e Das blinde Geschehen (2011).