Vedi Botswana dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Botswana è uno stato dell’Africa meridionale indipendente dal 1966, dopo essere stato un protettorato britannico. La popolazione è piuttosto omogenea e l’80% appartiene al gruppo dei Beciuana o Tswana. Uno dei dati geopolitici più rilevanti del paese consiste nell’assenza di uno sbocco al mare, il che lo rende potenzialmente dipendente dai vicini, soprattutto dal Sudafrica. A livello politico, il Botswana è uno dei paesi più virtuosi dell’intero continente africano: ha un sistema democratico multipartitico e le elezioni sono generalmente trasparenti. L’indice di corruzione percepita è piuttosto contenuto e, secondo le ultime rilevazioni, il Botswana sarebbe al 32° posto al mondo, davanti a molti paesi europei.
Nonostante si tratti di una repubblica parlamentare, il presidente non è solo il capo di stato, ma è anche il capo del governo. Le elezioni parlamentari si tengono ogni cinque anni e il parlamento è composto da 61 membri, di cui 57 eletti direttamente e quattro nominati. Nell’ottobre 2009 il Botswana Democratic Party, partito dell’attuale presidente Seretse Khama Ian Khama, ha ottenuto 45 seggi, il che ha permesso di assegnare al presidente un mandato a governare fino al 2014. Accanto al Parlamento vi è un organo consultivo, la House of Chiefs, composta da 30 membri, di cui otto nominati a vita e rappresentanti dei maggiori sottogruppi tswana, cinque nominati dal presidente, e 22 nominati dai rappresentanti regionali con un mandato di cinque anni. Nonostante la sostanziale stabilità politica, negli ultimi tempi le relazioni tra opposizione e governo si sono deteriorate a causa della nuova politica industriale che nella seconda metà del 2011 ha prodotto circa due mesi di scioperi nel settore pubblico.
L’economia del Botswana è una delle più floride dell’Africa e anche nel 2011 la tendenza si è confermata con una crescita del pil del 4,6%. La libertà economica è elevata, tanto che il paese risulta al 28° posto al mondo in relazione a questa specifica classifica. La maggiore fonte di reddito è costituita dalle miniere di diamanti, di cui il Botswana è il maggior produttore mondiale. Questa industria costituisce circa il 40% del pil e uno degli obiettivi principali del governo è di diversificare il sistema economico rispetto a questa fonte di guadagno. Il turismo è in espansione e ammonta a circa il 10% del pil, grazie soprattutto al particolare ecosistema del paese, che lo rende una meta turistica attraente dal punto di vista delle bellezze naturali. Accanto all’ottima performance in campo politico e macroeconomico, il Botswana è però flagellato da una povertà diffusa e dalla piaga dell’Hiv: un adulto su quattro, infatti, ne è affetto e questa percentuale è seconda al mondo soltanto allo Swaziland.
I rapporti regionali sono generalmente buoni, in particolar modo con il Sudafrica, da cui il Botswana importa la maggior parte dei prodotti. Le esportazioni sono invece dirette per lo più in Europa e soprattutto nel Regno Unito, dal momento che Londra funge da mercato di smistamento dei diamanti. Il Botswana è molto attivo nella regione e ospita il quartier generale della Comunità di sviluppo dell’Africa meridionale (Sadc).