BOTSWANA
Demografia e geografia economica. Storia.
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. – Stato interno dell’Africa australe. La popolazione (2.024.904 ab. al censimento del 2011, 2.038.587 ab. Oceano Indiano secondo una stima UNDESA, United Nations Department of Economic and Social Affairs, del 2014), con un ritmo di crescita dello 0,9% e una speranza di vita alla nascita di 64,4 anni, è tra le più affette al mondo dall’HIV (Human Immunodeficiency Virus), con 320.000 persone colpite, quasi il 23% della popolazione. Con un tasso di urbanizzazione del 57%, gli abitanti si concentrano soprattutto a Est nelle principali città, tra cui la capitale Gaborone (231.592 ab.). La forte crescita economica degli ultimi 20 anni, con un PIL di 16,3 miliardi di $, una crescita annua del 5-6% e il PIL pro capite a parità di poteri d’acquisto (PPA) di 15.982 $, tra i più alti dell’Africa subsahariana, si basano essenzialmente sui diamanti, di cui il B. è primo produttore mondiale (24 milioni di carati, 2012). Tuttavia, la povertà, la disuguaglianza e la disoccupazione persistono. In base all’Indice di sviluppo umano, il B. è al 109° posto.
Storia di Paola Salvatori. – Con un’economia in crescita e un sistema politico stabile e democratico il B. continuò a rimanere uno dei Paesi più virtuosi dell’intero continente africano. Il potere restò saldamente nelle mani del Botswana democratic party (BDP) vincitore dal 1965 di tutte le tornate elettorali. Dopo il ritiro di Festus Gontebanye Mogae, in carica dal 1998 al 2008, la presidenza fu assunta da Ian Khama, riconfermato in carica dopo la vittoria del BDP nelle elezioni del 2009. Come il suo predecessore, Khama si trovò ad affrontare questioni di fondo non ancora risolte: una più equa re-distribuzione della ricchezza, una diversificazione dell’economia, basata quasi esclusivamente sull’estrazione dei diamanti, e la lotta all’AIDS. Il tasso di prevalenza del virus rimase infatti tra i più alti al mondo, nonostante gli sforzi del governo nel garantire farmaci gratuiti agli individui sieropositivi, con conseguenze sociali di grave portata: alta mortalità, basso incremento demografico e forte assenteismo sul lavoro. Ripetute critiche da parte delle organizzazioni internazionali e locali incontrarono i piani di sviluppo dell’industria diamantifera e del turismo, realizzati spesso a discapito delle popolazioni indigene vittime di ricollocazioni ed espropri. In particolare numerose proteste suscitarono la decisione presa nel 2014 dal governo di vietare la caccia nelle riserve naturali per i boscimani, ma non per i cacciatori di trofei, e l’autorizzazione concessa a una società mineraria di estrarre diamanti nella riserva natura le Central Kalahari game reserve. Nell’ottobre del 2014 le nuove elezioni legislative confermavano gli assetti politici preesistenti. Il BDP conquistava la maggioranza dei seggi, pur in presenza di un rafforzamento delle opposizioni riunite nella coalizione denominata Umbrella for democratic change (UDC), e Khama veniva confermato presidente. Molto attivo in ambito regionale, il B. mantenne buoni rapporti con i Paesi confinanti, in particolar modo con il Sudafrica, tra i suoi principali partner commerciali.