BOUFFLERS, Catherine-Stanislas-Jean, marchese di
Scrittore francese, nato a Nancy il 31 maggio 1738, morto a Parigi il 18 gennaio 1815, generalmente noto sotto il nome di "Chevalier de Boufflers". Sua madre era quella bella e spiritosissima marchesa di Boufflers che fu regina di mondanità alla corte dell'ex-re di Polonia, Stanislao Leczinski, divenuto duca di Lorena, e che i contemporanei salutarono "Dame de Beauté". Boufflers era infatti figlioccio del re Stanislao. Destinato alla prelatura, preferì di farsi militare, ma conservò i benefici che gli spettavano come cavaliere di Malta: prese parte alla guerra dei Sette anni e nel 1785 fu nominato governatore del Senegal. La carriera militare non gli impedì di trionfare nei salotti grazie ai suoi versi mondani, ai suoi epigrammi, ai suoi madrigali, ai suoi racconti in prosa (tra cui graziosissimo Aline, reine de Golconde), alle sue lettere piene d'incipriata birichineria (caratteristiche quelle alla madre, pubblicate nel 1770, su un viaggio in Svizzera), alle sue poesie fuggitive da cui spira una molle malinconia preromantica. I giovani signori che aspiravano alla fama d'ingegni eleganti, come p. es. il principe di Ligne, si modellavano su lui, ch'era anche un po' musicista e pittore. Entrato all'Académie nel 1788 e deputato agli stati generali l'anno dopo, emigrò nel 1791 in Germania, dove godette la fiducia del re di Prussia e fu nominato membro dell'Accademia di Berlino. Ritornato in Francia nel 1800, fu assiduo presso Elisa e Gerolamo Bonaparte. Da Luigi XVIII, ebbe, poco prima di morire, il posto di conservatore della Bibliothèque Mazarine. Boufflers aveva sposato durante l'emigrazione la contessa di Sabran, che amava con un affetto teneramente ricambiato e con cui viveva da molti anni in un'unione tipicamente settecentesca.
Opere: Øvres complètes, Parigi 1813; Øuvres posthumes, Parigi 1816; Correspondance de la Comtesse de Sabran et du Chevalier de Boufflers, Parigi 1875; Lettres de Mme de Graffigny..., du Chevalier de Boufflers, ecc., Parigi 1879.
Bibl.: A. Bardoux, Mme de Custine, Parigi 1891; A. France, La Vie littéraire, II, Parigi 1926, p. 151 segg.; P. Bonnefon, Le Chevalier de B. au Sénégal, in Mercure de France (1° luglio 1910); F. Baldensperger, L'Émigration du Chevalier de B., nella Revue de Paris del 15 giugno 1912.