BOULOS (Βοῦλος)
Supposto scultore greco del II sec. d. C. circa. Il suo nome appare in due iscrizioni da Ios, rinvenute e copiate dal von Pasch e ritenute appartenenti alla tomba di Omero, in accordo con la notizia della morte del poeta nell'isola di Ios data da Erodoto (Vita Homeri 36; e Suda, p. 1097). Il von Pasch informa che i caratteri sono molto arcaici e sembrano risalire ad un periodo di poco posteriore alla morte di Omero. Le lastre incise presentavano in basso a destra il rapido schizzo di un volatile (colomba?) di oscuro significato. Una nuova iscrizione con la firma di B. fu trovata frammentaria dal Ross, murata al di sopra della porta di un edificio privato: i caratteri epigrafici danno però una datazione non anteriore al II sec. d. C. Le lettere sono di piccole dimensioni; nuovamente appare lo schizzo del volatile. Le ipotesi sono varie: si ritiene B. il restauratore della tomba, vera o simbolica; oppure veramente B. fu l'autore della tomba in epoca arcaica, ma la presente iscrizione, in questo caso, sarebbe una copia in sostituzione dell'originale rimosso per motivi ignoti. Il Loewy, poi, ritiene che non sia necessario interpretare l'iscrizione come funeraria, ed esprime l'ipotesi che si tratti di una base posta a reggere una statua-ritratto del poeta. Qualche controversia è sorta anche sul nome non comune dell'artista; il nome è considerato, ad es. dal Latronne, solo come la parte finale di uno più lungo.
Bibl.: M. Latronne, in Ann. dell'Inst., XVII, 1845, p. 256; C. Clarac, in Revue Arch., III, 1846, p. 209; J. G. Welcker, Kleine Schriften, III, Bonn 1850, p. 284; E. Loewy, I. G. B., 355: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., I, Stoccarda 1889, p. 607; C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1897, c. 1052, s. v.