BOVIANO (Bovianum)
Antica città, oggi Boiano, da distinguersi da Boviano vetere nella valle del Trigno, detta degli Undecimani, per esservi stata stabilita da Vespasiano una colonia di veterani della legione XI. Situata nella pianura alle falde del Matese, ha collegato le sue origini con quelle della nazione, secondo la leggenda conservata nella tradizione (v. boviano vetere). Capoluogo dei Pentri Sanniti, ricca, popolosa, potentemente fortificata, ebbe parte importante nelle guerre di Roma. Nel 305 la sua espugnazione per opera del console M. Fulvio pose fine alla seconda guerra sannitica (Diod., XX, 90: il fatto è duplicato nella tradizione annalistica liviana). Durante la guerra annibalica Boviano fu stanza di legioni romane. Luogo di concentramento per i collegati durante la guerra sociale, fu presa da Silla. Nei tempi posteriori perse ogni importanza, per essere venuta meno la sua preminenza politica; anche se fu capoluogo municipale, iscritto nella Voltinia (Corpus Inscr. Lat., IX, 2563) e colonia militare. Lo sviluppo della città e del territorio, che forse si estendeva fino all'odierno Molise (Corssen, Eph. epigr., 2, 190), si dovette anche alla sua posizione di nodo itinerario per la Puglia tra Benevento e Gerunium.
Bibl.: Mommsen, Corp. Inscr. Lat., IX, p. 239 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, pp. 339 e 353.