bozzacchione
Significa " grossa susina vuota e guasta ", e ricorre in Pd XXVII 126 Ben fiorisce ne li uomini il volere; / ma la pioggia continüa converte / in bozzacchioni le sosine vere, col valore figurato indicato, ad esempio, dal Buti: " Li bozzacchioni pone qui per l'opere vane e disutili, siccome li bozzacchioni sono susine vane e di niuno utile ".
Il suffisso -one ricorre nel Paradiso, oltre che in questo luogo, soltanto in II 118 (ove si ha ‛ girone ', ovviamente non di particolare rilievo): tanto più forte l'intenzione espressiva in b., in cui per di più il primo suffisso -acchio, pur essendo assorbito nel valore nuovo della parola rispetto a ‛ bozza ', è certamente di quelli a D. sgraditi; si aggiunga la z geminata, espressamente condannata in VE II VII 5. La parola ‛ elegiaca ' è poi seguita da immagini e termini di simile intenzione stilistica.
Sarà da rilevare che una tale parola e tali contesti sulla corruzione generale degli uomini chiudono il canto che si era aperto sulla corruzione del papato, al cui riferimento ricorrono parole come ‛ cloaca ' e ‛ puzza '.