Brabante
Il nome B., che comparve probabilmente nel V secolo riferito alla regione compresa tra i fiumi Schelda, Rupel, Dyle e Haine, spetta oggi a due provincie, una belga e una olandese (Noordbrabant), territorialmente separate dalla provincia belga di Anversa.
Il B. nell'843 era stato dato a Lotario (il toponimo ‛ Lotaringia ' fu in uso fino alla fine del sec. XII); alla morte di Carlo di Lorena, Lamberto I di Lovanio aveva ricevuto le contee di Bruxelles e di Hal, e si erano così poste le fondamenta della nuova unità politica. Dopo successivi ampliamenti territoriali verso Se e verso N, nel 1106 Goffredo I ricevette da Enrico V il titolo di duca di Lotaringia, assieme al marchesato di Anversa. Tra il XIII e il XIV sec., dopo che Enrico III aveva esteso il suo protettorato alle terre comprese tra il B. e il Reno, e dopo che il figlio Giovanni I aveva, a seguito della battaglia di Worringen (1288), unito al B. il Limburgo, il duca di B. era diventato il principe più potente dei Paesi Bassi, e il ducato, economicamente importantissimo per il commercio e per le industrie laniere, era ben noto anche in Italia per gl'importanti contatti commerciali con mercanti liguri, toscani e veneti.
D. nomina il B. in Pg VI 23 e qui proveggia, / mentr'è di qua, la donna di Brabante, / sì che però non sia di peggior greggia: la donna di Brabante è Maria, seconda moglie di Filippo III, che sembra avesse avuto parte nell'accusa e nella condanna per alto tradimento rivolta contro il ciambellano e favorito del re, Pierre de la Brosse. Il toponimo è usato da D., come in altre occasioni i nomi di altri luoghi, soltanto per indicare il personaggio. Da rilevare le varianti Bramante e Braibante (Petrocchi, ad l.); per il Buti il B. è " uno Ducato che confina con l'Inghilterra ".
A Margherita di B. D. scrive, a nome della contessa di Battifolle, le Ep VIII, IX e X; Sigieri di B. è ricordato in Pd X 136. V. anche Brosse, Pierre de la.