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bradicardia

Dizionario di Medicina (2010)
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bradicardia


Bassa frequenza cardiaca, temporanea o permanente, convenzionalmente al di sotto di 60 battiti al minuto. La b. sinusale può risultare da un eccessivo tono vagale, da una diminuzione del tono simpatico, o da cambiamenti anatomici del nodo del seno. È presente fisiologicamente nei soggetti sportivi e durante il sonno.

Cause patologiche

La b. può essere provocata da condizioni patologiche che aumentano la pressione intracranica o che inducono ipossia: meningiti; tumori intracranici, mediastinici e cervicali; malattia di Chagas, mixedema, ipotermia, sepsi da gram negativi. Può insorgere in caso di interventi oculari e di arteriografia coronaria. Compare nel 10÷15% dei pazienti affetti da infarto miocardico acuto. In tal caso, è generalmente transitoria e ricorre più comunemente durante l’infarto inferiore che in quello anteriore. È stata riscontrata b. anche durante la fase di riperfusione dell’infarto del miocardio con agenti trombolitici. È associata inoltre alla sincope vaso-vagale e alla sindrome da ipersensibilità del seno carotideo. Può essere indotta dalla somministrazione di farmaci come betabloccanti, amiodarone, sali di litio, clonidina, e calcioantagonisti.

Terapie

Il trattamento della b. asintomatica non è necessario. La fase acuta della b. sintomatica può essere risolta tramite la somministrazione di atropina per via endovenosa, che esercita un effetto parasimpaticolitico. Nei pazienti sintomatici in scompenso cardiaco è preferibile l’impianto di pacemaker definitivo, per evitare la somministrazione a lungo termine di farmaci che, aumentando la frequenza cardiaca, hanno non trascurabili effetti secondari. La stimolazione atriale è preferibile a quella ventricolare in quanto preserva la sequenzialità della conduzione atrio-ventricolare.

Vedi anche
aritmia Anormalità del ritmo cardiaco. Le aritmia cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca è superiore a 100 bpm. Una frequenza cardiaca inferiore a 60 o superiore a 100 bpm non ... sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmo cardiaco, ... betabloccanti Farmaci che agiscono sul sistema cardiovascolare con riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, inibendo i recettori β (➔ recettore) del sistema simpatico, che sono presenti in numerosi organi ma, in particolare, nel cuore e nel sistema vascolare e sono stimolati dalla noradrenalina ... ipertensione Eccessiva pressione esistente in determinate cavità o spazi organici contenenti liquidi (ipertensione arteriosa, ipertensione endocranica) o gas (ipertensione del cavo pleurico, in caso di pneumotorace). Con riferimento al contenuto di tali cavità si parla di ipertensione sanguigna (arteriosa, venosa ...
Altri risultati per bradicardia
  • BRADICARDIA
    Enciclopedia Italiana (1930)
    È detta bradicardia una notevole diminuzione delle contrazioni cardiache, che possono ridursi a 30-20 e anche meno al minuto. Le cause che la producono si distinguono in intracardiache ed estracardiache. Le intracardiache possono dipendere: o da diminuita eccitabilita del centro generatore degli stimoli ...
Vocabolario
bradicardìa
bradicardia bradicardìa s. f. [comp. di bradi- e -cardia]. – In medicina, bassa frequenza, permanente o temporanea, del ritmo cardiaco (convenzionalmente al di sotto delle 60 pulsazioni al minuto).
bradicàrdico
bradicardico bradicàrdico agg. e s. m. [der. di bradicardia] (pl. m. -ci). – Relativo a bradicardia, che presenta bradicardia: aritmia b; soggetto b., o un bradicardico.
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