BRADIPNEA (dal gr. βραδύς "lento" e πνέω "respiro")
Diminuita frequenza degli atti respiratorî dovuta a una diminuita eccitabilità dei centri nervosi del respiro. Si osserva nel coma, nel collasso, nello stato agonico, in alcune malattie endocraniche (meningite, neoplasmi, emorragie, commozione cerebrale), nelle infezioni o autointossicazioni che ledono i centri respiratorî o irritano il nervo vago, e in quelle condizioni che diminuiscono la tensione dell'acido carbonico nel sangue aumentandone l'alcalinità (teoria dell'acapnia di Mosso), ciò che si verifica per esempio nell'ascesa a grandi altezze (aviatori, mal di montagna). Finalmente una stenosi laringea o tracheale, ostacolando la penetrazione dell'aria, rende gli atti respiratorî meno frequenti, ma più profondi e prolungati.
Riguardo alla terapia, oltre a rimuovere, se è possibile, la causa, si praticheranno, occorrendo, inalazioni di ossigeno.