BRAGANZA (Bragança; A. T., 39-40)
Città del Portogallo, nella provincia di Traz-os-Montes. Aveva 5476 abitanti nel 1920 ed è capoluogo di distretto (6510 kmq., 170.302 ab. nel 1920) e sede vescovile. Il suo distretto è uno dei più scarsamente popolati della repubblica (densità 26). La città è situata sopra una collina (684 m. s. m.), dominante una pianura presso il Ferrença, affluente del Sabor. Le industrie dei velluti e dei damaschi già floridissime sono oggi in decadenza. Deve la sua importanza strategica alla sua posizione nell'angolo nord-est del Portogallo, prossima alla frontiera. È capolinea di un tronco ferroviario, lungo 135 km., che si diparte da Ena, sulla linea Porto-Salamanca. Vi si celebrano ancora spettacoli di origine cavalleresca, e ancor oggi vi si fanno delle corse di tori. La fondazione di Braganza si fa risalire a Brigo, re di Spagna. Prese già il nome di Colibriga, poi quello di Briganza. Durante le invasioni degli Arabi e le lotte coi cristiani fu sovente saccheggiata, ma riedificata, ingrandita e fortificata a più riprese durante i regni di Alfonso Enrico. Sancho I, Dionigi e Giovanni. Fu celebre il ducato di Braganza creato da Alfonso V nel 1442; il suo duca Giovanni venne eletto re del Portogallo nel 1640, col nome di Giovanni IV, e fu il capostipite della dinastia reale di Braganza che regnò nel Portogallo e nel Brasile. Le fortificazioni della città furono distrutte dagli Spagnoli nel 1762. Di qui partì la scintilla della rivolta contro i Francesi nel 1811.
Monumenti. - Dall'epoca di Sancho I, Braganza conserva il castello, sormontato da una torre destinata a prigione, larga 17 m. e alta 33. Nel recinto murato della cittadella, la cisterna, con una terrazza circondata da arcate e poggiata sulla vòlta, è uno dei pochi edifici romanici di carattere civile che esistano ancora nel Portogallo. La vicina chiesa di S. Maria offre nella facciata il miglior saggio di architettura barocca portoghese che vi sia in tutta la regione. Nella parte bassa e più recente della città, la cattedrale, chiesa di un antico collegio dei gesuiti, e il suo chiostro, costruiti alla metà del sec. XVI, costituiscono un buon esempio di architettura del Rinascimento; mentre del Rinascimento più tardo sono le chiese di Santa Chiara e di S. Vincenzo.
Bibl.: A. Pereira Lopo, Bragança e Bemquerença, Lisbona 1898; P. Manuel Alves, Memorias archeologico-artisticas do Distrito de Bragança, Porto, Coimbra e Braganza 1910-1928, voll. 6; Vergilio Correira, Arte e arqueologia, Lisbona 1920.