BRAIES (ted. Prags; A. T., 24-25-26)
Splendida e selvaggia valletta alpina dell'Alto Adige, incassata fra le Alpi Dolomitiche, aperta in direzione N. verso la Pusteria, dove il torrente Braies che la percorre confluisce nell'Alta Rienza a 1121 m. s. m. Nel primo tratto il fondo valle è coperto da fertili prati, a cui succedono nella media valle pascoli e prati alpini e nell'alta valle un bosco magnifico di abeti che incornicia il Lago di Braies, lungo 1,2 km. e largo 300-400 m., a 1496 m. sul mare. La valle appartiene al comune di Braies (prov. di Bolzano).
Il territorio del comune misura 89,26 kmq. di superficie. Di esso quasi il 30% è improduttivo, i boschi ne occupano quasi il 45%, più del 20% i prati e i pascoli, il resto i campi di patate e di segala. Centri: Braies di dentro, sede del comune (1383 m.), costituito da alcune case sparse fra bei prati; Braies di fuori (1206 m.). vicino alla confluenza del Wildbach col torrente Braies e S. Vito (1347 m.), nella media valle. Della popolazione totale del comune, tutta tedesca, che nel 1921 era di 599 ab. (nel 1910, 619; nel 1900, 599), più del 60% vive sparsa nei masi. L'allevamento, i boschi, l'industria del forestiero sono le fonti principali di ricchezza dei valligiani.
Il comune di Braies è fornito di due stazioni idrominerali: i Bagni di Braies Nuova (m. 1325), dove sgorga una sorgente di natura indeterminata, usata per bagni e bevanda nel reumatismo, gotta, esaurimento; e i Bagni di Braies Vecchia (1383 m.), dove sgorga una sorgente solfato-calcica-magnesiaca usata per bagni e bevanda nel reumatismo, gotta, anemia, esaurimento.