branca
Sostantivo (latino tardo branca); significa " zampa fornita di unghie adunche ". La voce ricorre nell'Inferno, tre volte in senso proprio e una in senso figurato.
In If XVII 13 viene descritto Gerione che due branche avea pilose insin l'ascelle, aveva cioè " piedi artigliati, come veggiamo che a' dragoni si dipingono " (Boccaccio); queste b. egli muove nella discesa dal settimo all'ottavo cerchio, raccogliendo l'aria, come fa il nuotatore con l'acqua (il vocabolo è ripetuto al v. 105). In XXVII 45 la voce si riferisce allo stemma degli Ordelaffi che aveva " le branche verdi d'un lione nel campo giallo " (Lana); la descrizione di tale stemma è più particolareggiata in Benvenuto il quale intende le b. verdi per l'intera figura del leone: " leonem viridem a medio supra in campo aureo, cum quibusdam listis a medio infra, quarum tres sunt virides et tres aureae ".
Ha senso figurato in VII 69 questa fortuna di che tu mi tocche, / che è, che i ben del mondo ha sì tra branche?:" Dante si figura che la fortuna, come una bestia da preda, possegga bramosamente e, studiosamente, tenga i beni mondani " (Torraca); cfr., per un analogo significato, Chiaro A San Giovanni 30.